Alla fine dei conti, la maison Louis Vuitton è stata costretta a smantellare il gigantesco baule allestito nella Piazza Rossa di Mosca.

La struttura, 9 metri di altezza, che  doveva ospitare la nuova mostra del marchio, ha suscitato una polemica innestata dai parlamentari russi indignati dall’eccessiva vicinanza della struttura alla tomba di Vladimir Lenin, luogo sacro per generazioni di russi.

I portavoce del centro commerciale Gum, inizialmente sostenitori dell’iniziativa, hanno detto che il baule Vuitton sarebbe stato rimosso per aver superato i “parametri massimi consentiti”.

Forse alla maison Louis Vuitton converrebbe “mettersi dalla parte del torto, in mancanza di un altro posto in cui mettersi”, come suggerirebbe Brecht.