Una collezione che coinvolge tutti gli aspetti della vita, catapultando i fruitori in un mondo fiabesco degno de “Le Mille e una notte”: questa è la meravigliosa sensazione indotta dalla nuova collezione Resort 2015 Collection di Chanel.
Karl Largerfeld, direttore creativo della Maison francese, pensa in grande: vuole rendere al meglio la splendida realtà di Dubai, da cui è rimasto particolarmente affascinato, dopo un’assenza di quasi una decade dalla città.
La commistione tra un passato recente e una modernità di assoluta avanguardia si fa strada fin da questa prima osservazione del noto designer: Dubai è diventata una metropoli, una città dai commerci internazionali, dove Oriente e Occidente non sono più divisi da limiti ben definiti. Una città universalmente moderna.
La nuova madmoiselle Chanel diventa così una leonessa dove le criniere vorticose trionfano sul capo delle modelle, coronate da effigi di piccole falci di luna o da piccole doppie C. Il trucco è marcato, sottolineando il taglio degli occhi, e piccole pagliuzze dorate inducono uno stile regale e al contempo misterioso.
E, naturalmente, i modelli sono la sublimazione di quanto già si intuisce semplicemente dal trucco e parrucco: fantasie di ispirazione orientale caratterizzano vestiti lunghi e svolazzanti, tuniche leggere e pantaloni stretti, giacche eccentriche e pantaloni arieggiati, stretti alle caviglie, bouclé in black&white decorati da minuziosi particolari in omaggio kefiah, copricapo tradizionali della cultura araba.
Una realtà eccentrica, innovativa (non un caso singolo è infatti la citazione pailettata dello skyline di Dubai) eppure retrò, con accenni alla cultura hippie anni ’70.
In passerella, attorniate dalle fantasiefantasmagoriche, compaiono anche le bellissime Charlotte Free e Joan Smalls.
Vistosa bigiotteria impreziosisce i capi e borsette eclettiche compaiono tra le mani delle modelle. Particolarissima la borsa a forma di tanichetta di petrolio, ovviamente matelassè.
Stavolta, però, Largerfeld ha fatto davvero le cose in grande, pensando ad ogni più piccolo particolare: per l’evento di presentazione della Cruise Spring 2015, infatti, ha fatto allestire addirittura un’isola artificiale di 210 per 490 metri, distante solo 650 metri da Jumeirah Beach.
La “piccola Atlantide” di Lagerfeld (secondo un fortunato appellativo coniato dallo stilista) è stata allestita in otto settimane, rivestita da una piccola foresta di piante desertiche e una tensostruttura imponente con pareti mashrabiyas intarsiate di piccole doppie C.
Il costo di tutto l’intervento, secondo i rumors, sarebbe stato all’incirca di 20 milioni di euro. Saranno necessarie due settimane per smantellare tutta la struttura.
The Island così come è nata, scompare: come un bellissimo sogno.
Chanel ha superato se stessa: per soddisfare il crescente mercato della città, in cui aprirà presto un nuovo negozio- che si aggiungerà ai tre già presenti – presso l’aereoporto di Dubai, la Maison si è ingegnata.
Nonostante la dimostrazione di una particolare tendenza al rafforzamento del rapporto con il cliente, piuttosto che ad un espansionismo commerciale dispersivo, Chanel aprirà altre otto nuove boutique nel mondo di cui una a Roma ed una a Venezia, raggiungendo quota 190 punti vendita, secondo quanto affermato da Bruno Pavlovsky, presidente della divisione moda della griffe, in un’intervista a Milano Finanza Fashion.
Immagini: Style.com, Chanel-news.chanel.com
Comments by Ivan Allegranti
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