La moda come arte, come favola, come racconto. Questo è lo scopo del giovane stilista Jay Briggs che con le sue collezioni racconta storie a volte dimenticate, a volte distorte dal tempo e dall’uomo.
Così, in quel di Covent Garden, va in scena un racconto antico della ninfa Melusina e di un principe che si innamorano l’una dell’altro. Ma a differenza della storia originaria Briggs dà la sua personale visione perché ci tiene a mostrare che “a volte è l’uomo promette sempre qualcosa che non può capire ad una donna”.
Come può l’uomo cogliere la bellezza che si cela dietro abiti maestosi? Deve sbirciare, scavare, andare oltre le apparenze. Così fa il designer che, utilizzando materiali pregiati come pelle, piume e pizzo, dà vita ad una collezione estremamente femminile e sensuale. Quella che viene proposta è una ninfa, una femme fatale che si cela tra trasparenze e fini dettagli, ma non perde nulla della sua delicatezza.
Una continua contrapposizione di tessuti lucidi e opachi, texture contrastanti che mostrano i poli opposti di ogni donna fiera e indipendente con lo scopo, a detta del designer, “di stare in piedi da sola. Io voglio che la gente abbia paura di lei” afferma lo stilista.
Una donna un po’ mito, un po’ Lady Gaga nella sua essenza e nella sua storia, vestita di abiti dal mood inquietante che conferiscono un tocco di soprannaturale. E quale donna così fiera non incuterebbe timore a chi le sta attorno, proprio oggi che deve affermare il suo valore?
Immagini: Elizabeth Hodson/Fashion Scout
Fashion as art, as a fairy tale, as a narrative. This is the purpose of the young designer Jay Briggs, who with his collections tells stories sometimes forgotten, sometimes distorted by time and man. So in Covent Garden, they staged an ancient tale of the nymph Melusine and a prince who fall in love with each other. But unlike the original story, Briggs gives his personal view because he wants to show that “sometimes it is the man who always promises something a woman cannot understand.”
How can man grasp the beauty that lies behind majestic clothes? One must peek, dig, go beyond appearances, and so does the designer, using precious materials such as leather, feathers, and lace to create a collection that is very feminine and sensual, one resembling a nymph, a femme fatale that lies between transparency and fine details, but loses nothing of its delicacy.
A continuous juxtaposition of shiny and matte fabrics, contrasting textures that show inherent contrast in every proud and independent woman in order, according to the designer, “to stand alone. I want people to be afraid of her,” says the designer.
A woman a little myth, a little Lady Gaga in its essence and in its history, dressed in clothes from the eerie mood that give a touch of the supernatural.
Images: Elizabeth Hodson/Fashion Scout
Comments by Cristina Izzo