L’ispirazione potrebbe provenire dalla Spagna, anche se, la collezione invernale Salvatore Ferragamo, sembra di stampo tedesco, perchè molto molto seria, rigida ed autoritaria. La donna di Giornetti è forte in tutte le sue sfaccettature, trasmettendo al prossimo Rigore. Il Rigore è tema molto caro allo stilista che, anche nelle sue collezioni più elaborate, si è distinto per la sua logica, quasi matematica, e per il suo self control nel saper creare dei vestiti proporzionati ed adatti ad ogni donna. Questo rigore viene personificato dalle gonne sotto le ginocchia e dai cappotti chiusi fino al collo.

È uno stile militaresco che, però, viene frenato dalla femminilità sprigionata negli abiti morbidi e dai colori meno decisi come il blu e l’oro. La silhouette viene esaltata dai tagli maschili e delle giacche che risaltano il punto vita. Tutto ciò lascia intendere una donna forte, che ottiene l’impossibile, ma, allo stesso tempo, comunica una femminilità rara e molto raffinata. Le prime uscite danno l’impatto di severità, poi, però, Massimiliano Giornetti, si addolcisce,” sciogliendosi” tramite la creazione di abiti più delicati e fini. L’idea chiave della sfilata è la competizione fra uomo e donna, ma, soprattutto, la metamorfosi che, ora mai, la donna può compiere giocando frai i vari sessi.

Ivan Allegranti