Mani che sfiorano, accarezzano, esprimono. Mani che indossano un anello di Michael Pelamidis e già raccontano qualcosa in più della personalità di chi lo porta.
Pelamidis, designer contemporaneo di origine greca, ritiene che la mano sia la parte più sensuale del corpo e l’anello, gioiello per eccellenza, doni un fascino così immediato tanto che ogni donna diventa unica e decisamente chic.
Anelli che si avvolgono interamente intorno al dito, che si estendono orizzontalmente sopra le falangi, che circondano completamente il mignolo con pietre grezze, perle, oro e diamanti, anelli creati sempre per catturare l’attenzione, ma in modo concettuale.
Le collezioni Pelamidis traggono ispirazione dalla natura, ma le forme fortemente dinamiche rivelano anche un deciso legame tra l’artista e l’architettura tanto che, ogni volta, sembrano scaturire da una specie di lotta tra volumi, colori e materiali.
L’approccio con i gioielli, pur essendo molto contemporaneo rispetta i materiali convenzionali e i metodi di fabbricazione inventati nella Grecia antica; tutto è fatto a mano, in maniera tradizionale.
Ogni creazione nasce da un gusto estetico tutto francese, dove Palamidis è nato e si è formato. E il gioiello diventa una parte vitale del corpo umano, fino a penetrare e fondersi proprio con il carattere di chi lo indossa.
Se il desiderio di Pelamidis è quello di sorprendere, il suo debutto a Baselworld 2015 ha centrato appieno l’obiettivo. Sicuramente ha saputo imporsi con linee essenziali, toni dominanti, materiali preziosi ed inusitati, ricercati con cura, senza mai dimenticare di esaltare la femminilità.
Ed ecco apparire insolite combinazioni tra oro, perle bianche e diamanti nell’anello della collezione Thalassa, ma anche nel bracciale in lava e oro giallo della collezione Lithic, per non parlare della collana in oro, placcata argento, con ricercate perle barocche.
Meravigliose contraddizioni, inaspettate combinazioni, raffinate emozioni di un artigiano gioielliere con sofisticate doti di architetto.
Immagini: Courtesy Micheal Pelamidis Press Office
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