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MILANO MENS FASHION WEEK AUTUNNO-INVERNO 2012-2013 day two presentazioni

Il secondo giorno di questa settimana della moda maschile vede, come protagonisti delle presentazioni, celebri marchi: Jimmy Choo e Arfango(che avevamo già incontrato a Pitti), Giuliano Fujiwara, Fendi, Zagliani, Cesare Paciotti, Angelo Galasso e Caruso.

Ore 10, via Montenapoleone 21, showroom di Arfango. Appena entrato baci ed abbracci con il Creativo Alberto Moretti che, entusiasta della mia visita, mi ha fatto godere nuovamente, con gli onori di casa, “Dream Shoe: un sogno ai tuoi piedi”. La collezione, come riportato nell’articolo su Pitti Immagine, è sensazionale, lussosa, artigianale e piacevolissima da vedere. Le signorine addette alla press, mi hanno spiegato tutto nei minimi particolari, facendomi scoprire dettagli che a Firenze non avevo visto: per esempio, nella scarpa “Vite d’oro” sono state incastonate vere e proprie viti di acciaio mentre ne” Lo scarpetta di cristallo” gli swarosky incastonati, oltre ad essere stati applicati a mano, sono oltre i trecento. Conclusasi la mia seconda esperienza Arfango, mi sono diretto in Via Manzoni 7, showroom di Jimmy Choo che, mostrando più cose rispetto a Pitti, ha rimarcato l’idea di volersi concentrare su un mercato fashion, proponendo così accessori e scarpe particolari e ironici( la fantasia porn military). Vari modelli ma soprattutto molte stampe nuove e con un ottimo effetto visivo, come la pantofola leopradata che, da sempre, è stato un must per Jimmy Choo. Notevoli erano gli accessori che riprendevano varie tematiche di questa collezione; è stato proposto, infatti, sia la sciarpa che la shopping bag con la fantasia porn military. Un look così non passa inosservato.

Continuando il nostro excursus sulle collezioni di calzature autunno-inverno 2012-2013 non si può non parlare di Cesare Paciotti, marchio conosciuto in tutto il mondo per il proprio simbolo: il pugnale. Questo è stato utilizzato come chiusura di una bellissima cartella porta documenti in pelle nera, classica ed elegante; le calzature e gran parte della collezione, invece, erano ispirate agli anni 80. Si sono visti molti colori, in particolare, il bordeaux, ripreso un po’ in tutte le sue sfumature e in vari modelli. Infine, è stato annunciato un servizio “su misura”, disponibile solo in selezionatissime boutique monomarca, che comprende la realizzazione, a proprio piacimento, delle scarpe proposte( i modelli iconici del marchio).

Oltre alle calzature, riguardo gli accessori, è stato molto piacevole scoprire il marchio Zagliani che, noto per la sua qualità e il suo lusso, propone borse, valigie e piccoli accessori degni di uno sceicco. Spettacolare è stato il set da viaggio in pelle di struzzo arancione che attirava subito l’attenzione dello spettatore. La collezione è suddivisa in due filoni: la parte dedicata al businnes e quella dedicata al tempo libero. Bellissima era una borsa messanger in coccodrillo bordeaux. Il distintivo del marchio è, come sempre, una sfera in corno che era applicata su ogni accessorio.

Parlando di presentazioni di abbigliamento è sicuramente degna di nota quella di Giuliano Fujiwara che ha pensato un ragazzo-uomo che sì, ha una buona professione, ma non va vestito col classico abito. L’abito è particolare, molto squadrato, fuori dal normale, soprattutto shock coloured. Può essere di due o tre pezzi: se di due è composto da giacca e pantaloni, se di tre da giacca, tunica che arriva fino al ginocchio e pantaloni. Da ricordare è la qualità dei materiali: eccellente. Molto belli erano gli accessori che, in questo caso, erano sia classici( l’occhiali dalla forma vintage) sia moderni, flash( gli occhiali color giallo fosforescente); una via di mezzo, invece, erano sia le calzature che la piccola pelleteria che, osservandola più volte, piaceva sempre di più.

La velocità, il rischio, il lusso, le auto potenti e il dinamismo sono state le ispirazioni di Silvia Venturini Fendi che, nello show room in via Sciesa 3, ha fatto allestire tutto in modo da far capire ciò: grandi schermi, infatti, mostravano auto in un continuo e rapido movimento in galleria. I colori dominanti sono il blu, il grigio e il nero: un classico per l’uomo. Il marchio, però, si è concentrato soprattutto sul dettaglio, sull’esclusività, sull’unicità, proponendo così maglie e cravatte sfumate che davano l’impressione di essere state create velocemente. Bellissimi erano gli accessori, in particolare, i cluch maschili, di colore blu, in coccodrillo o vitello.

Pregiatezza, ricerca nei materiali, lusso e opulenza estrema sono le parole chiave di Angelo Galasso che cerca di conquistare una clientela d’eccezione come quella russa. Si hanno vari richiami al gusto dei magnati: colori sgargianti, fantasie barocche e la pelliccia di visone sul collo della giacca. Pregevoli erano i gioielli che evocavano la potenza e la ricchezza data dall’oro. Tutto ciò che ogni uomo poteva desiderare era presente in questa presentazione, lasciando così sognare di essere ricco.

L’ultima presentazione della giornata è stata quella di Caruso, presentata in via Montenapoleone 5, nella sua nuova terrazza: la Terrazza Caruso( lo stilista gradisce che venga chiamato così il suo showroom).  All’ apertura di questo spazio, lo scorso 19 giugno, il marchio aveva creato quattro figure cardine del loro stile, ognuna ispirata ad una regione del mondo significativa per il brand: Fefè riferito a Napoli, Ricky a Los Angeles, Baptiste a Parigi, Ji Huan a Seul. Le new entry sono Tao(Cina) e Pedro( Buonos Aires) che ieri, si sono fatte apprezzare dalla stampa di mezzo mondo. La collezione, oltre queste due figure, era classica e molto sartoriale.

Così è finito il mio day two a Milano moda uomo.

Ivan Allegranti

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