A Milano le sfilate continuano a stupire per le loro proposte d’avanguardia. Caratteristiche principali di questa quarta e penultima giornata di sfilate sono l’impalpabilità e l’amore incondizionato per il mondo floreale da parte dei piccoli e grandi nomi della moda italiana.
Cividini, il marchio guidato da Piero e Miriam Cividini, punta alla moderità presentando abiti semplici ma dalla texture moderna e colorata ed il tema del floreale viene sviluppato in maniera contemporanea in un gioco di vedo-non-vedo.
Bottega Veneta guarda al modernismo più assoluto. Abiti dai toni decisi, forti e monocromatici sfilano in passerella. Interessante il mix fra maschile e femminile così come fra le lavorazioni ultra artigianali per gli accessori e modernissime per i ricami floreali sugli abiti.
Genny, al contrario, sviluppa la sua collezione in un mood romantico. Stoffe preziose e colori chiari sono protagonisti ed antagonisti delle fantasie pois o a foglie presenti in alcuni abiti.
Semplice e metropolitana è la donna presentata dal giovanissimo Christian Pellizzari. Per la prossima stagione la camicia a righe, decorata con ricami floreali o non, sarà un must.
Da Antonio Marras i colori vivacissimi diventano pura poesia. Abiti che sembrano quadri di artisti contemporanei giapponesi sfilano in passerella. I ricami sono raffinatissimi, i tagli sono morbidi ma sensuali e gli accessori sono semplici ed essenziali. La collezione è come un viaggio nel tempo dove pensieri, parole ed emozioni scorrono via e vengono immortalati in abiti dai mille colori e dalle mille sfaccettature.
Mood super sexy-sensuale è quello che si respira da Roberto Cavalli. I colori dei paesi spagnoli e la sensualità delle donne spagnole vengono immortalati nei capi del designer fiorentino. Affascinanti i giochi vedo-non-vedo degli abiti lunghi neri così come le maxi spaccature/scollature per gli abiti da sera. Una chicca è lo shortdress marrone e oro che richiama nei dettagli dei ricami a forma di sole i gioielli Buccellati. Le calzature che andranno per Cavalli sono le zeppe, comode ma sensuali e gli accessori sono pochi ma preziosi.
Originali e concettuali le proposte di Piazza Sempione. Il marchio italiano infatti si è ispirato alle opere di Depero comprandone in esclusiva i diritti di autore per poterle elaborare su alcune stampe. I tagli sono decisi e squadrati e saranno “oggetto di continua rielaborazione” da parte del brand, poiché “la donna Piazza Sempione sta bene in queste forme”, viene spiegato a Quotidianomime.com .
Per concludere Giorgio Armani che, come al solito, va contro tendenza rispetto ai suoi colleghi. In pedana abiti impalpabili, leggerissimi e magnetici. La collezione è proiettata nel futuro, ma il tema ispiratore è la sabbia. Le pettinature così come le fantasie sugli abiti richiamano alla mente i movimenti ondulati di sabbia scolpiti dal mare sulla riva della spiaggia. La Sabbia, simbolo di purezza e metamorfosi viene a sua volta messa in contrasto col mare, scuro, affascinante ed immutevole. Gli abiti sono fluidi e morbidi sul corpo, le giacche si caratterizzano per la loro semplicità e sofisticatezza ed i sobri accessori staccano e rendono vivace e non monotona la collezione.
Immagini: Cameramoda.it
Comments by Ivan Allegranti
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