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E’ terminata ieri la settimana della moda milanese che ha visto presentare le collezioni femminili autunno inverno 2015- 16.
Il leitmotiv di questa ultima giornata è il concetto di eleganza che viene trasformato e modernizzato dagli stilisti.
Da Christian Pellizzari il tema ispiratore della collezione è il balletto. Largo quindi a gonne con pieghe, mini o maxi per gli abiti da sera. Curioso il fatto che Pellizzari abbia presentato la sua collezione nelle vecchia sala da ballo di Palazzo Clerici in via Clerici a Milano dove specchi, stucchi e oro diventano una perfetta cornice per gli abiti. “Ho voluto giocare, così come altri, col trend del maschile/femminile, di gran moda per il prossimo inverno.- ha dichiarato Christian a Quotidianomime.com- Mi piace l’idea di accostare pezzi del guardaroba maschile a quello femminile”. Il risultato è una collezione giovanile, estremamente sexy che non sfocia nel volgare. I materiali morbidi e preziosi, in questo caso, non passano in secondo piano ma sono vitali nel valorizzare il lavoro del giovane stilista.
Nella stessa direzione anche il giovane Mario Dice che punta sulla scultorietà e sull’architettura dell’abito. Notevoli infatti i giochi di geometrie su gonne, top e, soprattutto, abiti da sera. I colori dominanti sono il bianco ed il nero che vengono fusi insieme quasi a ricreare un intreccio complicato di colori e forme o sono utlizzati singolarmente esaltando (forse di più) la manifattura demi-couture dell’abito.
Ospite d’onore della sfilata Maria Grazia Cucinotta che è uscita in passerella insieme a Dice fra un turbinio di applausi.
Il giovane Mauro Gasperi, più contemporaneo e concettuale, gioca sui contrasti fra materiali, tagli e colori. L’insieme è armonico, pulito e piacevole. Sicuramente i jumpers così come le giacche attireranno il pubblico più giovanile, poichè carichi di verve contemporanea. Deliziosi i contrasti e le fusioni di colori fra cui spicca l’unione fra il rosa, nero ed un pizzico di grigio (must have palette per l’inverno).
Dsquared2, il brand guidato da Dean e Dan Caten, porta in passerella abiti, denim ed accessori delle diverse culture ed epoche unendo il tutto al tema conduttore della collezione: i popoli etnici del Canada. Una collezione che omaggia direttamente ed indirettamente i motivi etnici e tribali in un poutpourri di colori, stampe, tagli e stili. Poche le uscite, tanti invece gli spunti glamour da cui attingere per ispirare i look del prossimo inverno.
A concludere la fashion week è Giorgio Armani. Per la prossima stagione Re Giorgio incorona i pantaloni (a tubo o con le pinces) a capo icona elaborando su questi l’intera collezione. Altro elemento fondamentale per Armani è il nero che viene accostato al rosa ed all’azzurro illuminando, come in un quadro di Marc Chagall, la collezione. Le giacche poi seguono i pantaloni, ammorbidendosi nelle linee, come se il tailleur diventasse una seconda pelle con cui trascorrere la giornata all’insegna della tranquillità e dell’armonia. In fondo, dopo tutto, dopo quarant’anni di brillante carriera, cosa c’è da dimostrare al prossimo?
Immagini: Imaxtree.com, Mario Dice Press Office
Comments by Ivan Allegranti
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