Ermanno Scervino, Roberto Cavalli, Antonio Marras, René Caovilla e Uma Wang inaugurano il quarto giorno delle sfilate milanesi.

Ad aprire le danze della moda Ermanno Scervino ha messo in scena una donna sexy, elegante, dallo spirito cosmopolita. Le giacche, prevalentemente parka, sono realizzati in materiali preziosi (satin e volpe) e dai dettagli couture. La maglieria presenta motivi geometrici combinati a volte con la pelliccia ed i vestiti (lunghi e corti), sulla scia del DNA Ermanno Scervino, hanno uno spirito bon ton e sono lussuosissimi. Le calzature sono i classici boots da montanara e, per le uscite più romantiche,  preziosi tacchi a spillo. Infine le borse sono poche ma in coccodrillo, adatte ad una moderna globe trotter.

Lungo un diverso percorso si è mosso Roberto Cavalli che, per la prossima stagione, presenta una collezione in puro stile Roberto Cavalli. Pellicce, stampe animalier, dettagli couture, abiti che richiamano il mondo tribale ed in particolare il fuoco dominano la passerella. La pedana, di particolare impatto visivo, si presenta come uno specchio d’acqua attorno al quale si dovevano muovere le modelle. Il via alla sfilata è stata data da un coup de théâtr: un cerchio di fuoco si è acceso in mezzo al lago e lo show è incominciato. Tutta la collezione rende omaggio alle origini del brand, alla ricerca di ciò che è il DNA di Cavalli ed al lusso più estremo. Uno schiaffo morale nei confronti dei tempi d’oggi, ma un omaggio all’obiettivo della moda: far sognare.

Antonio Marras, seguendo un’ispirazione tribale, presenta una delle sue collezioni più belle in assoluto. Al centro il lupo delle nevi, la luna e la notte. Una collezione scenograficamente toccante e gli abiti rappresentavano, con estrema sartorialità, dettagli preziosi e couture, il sottile confine fra giorno e notte, fra eleganza e sportswear, fra purezza e complicazione. La palette di colori è amplissima, l’effetto sulla silhuette è slanciante. La donna è felina, rapace, contemporanea ma pura allo stesso tempo. Le scarpe sono pratiche come gli accessori: è una donna in continuo movimento che guarda avanti e non si ferma davanti a niente.

René Caovilla, presenta una collezione dove l’opulenza ed il gioco di seduzione sono i temi centrali. Pizzi e cristalli, tipici dello stile Caovilla, vengono stravolti creando così una collezione dallo spirito rock, ma sexy, intrigante, accattivante. I modelli di punta  Metallica (decolleté ricoperta di pizzi dall’effetto nudo), Byzantine (decolleté preziosissime ricoperti di cristalli, pietre e miniborchie), Smokin’Dark (decolleté in camoscio nero cosparso di luminosi flash e specchi di cristallo), Around Flemish (tronchetti dalle geometrie barocche adorni di strass e trasparenze), Punkish ( biker in pelle ricoperte di pizzo e colorate) e Soho (stivale dallo spirito fashion ricoperto da gocce dorate esagonali).

Uma Wang infine, si ispira ad una donna multiculturale, colta, che viaggia nella storia per vivere il presente. Abiti finemente lavorati, tessuti fini, impalpabili ma dai colori accesi quali il rosso e fantasie medievali, barocche e rococò dominano la passerella. Le scarpe sono flat ma le proporzioni, come sempre, sono rispettate, pulite, semplici.

Immagini: Style.com. Da Sinistra a Destra: Roberto Cavalli, Antonio Marras. Press Office: René Caovilla. Marie Claire.it: Uma Wang. Io donna.it: Ermanno Scervino