In questi giorni MIME è stato fermo per motivi tecnici, ma ciò non mi ha impedito di recarmi a Roma, presso la facoltà di Economia, su invito del professore Alberto Gommellini, docente di Diritto della Moda presso l’ateneo La Sapienza di Roma, per tenere una lezione ai suoi studenti.

L’ incontro si è focalizzato sull’uso del digitale nella moda, un fenomeno talmente importante da non poter essere sottovalutato, soprattutto dagli studenti di questo settore o che si vogliono affacciare al mondo della moda.

Il titolo dell’intervento “Digital Media: il mondo digitale nella moda fra basi giurdiche ed elementi empirici”.

Insieme abbiamo discusso sull’importanza degli uffici stampa, del ruolo fondamentale che oramai sta assumendo la figura del Digital PR, del fenomeno dei fashion bloggers così come della stampa che si sta convertendo all’online. Il tutto contornato dalla base guridica che legittima il lavoro del PR, del blogger e del giornalista online.

È stata un’esperienza molto formativa per me come Editore e giovane imprenditore, confermando che il mondo della moda è affascinante per i giovani spesso attratti dall’entusiasmo e dalla malia senza preparazione e conoscenza adeguate.

Il 90% dei presenti sognano di diventare PR senza però  conoscerne compiti ed oneri.

Perché proprio Fashion PR? Semplice, essere PR nel mondo della moda è il lavoro più cool e glamour che vi sia. La moda, nell’era della comunicazione, vive infatti delle Pubblic Relations che permettono ai brand di allargare le proprie frontiere ed affermarsi nel panorama della moda internazionale.