Moda & Charity, un binomio sempre più attuale: mai come in questi ultimi tempi la moda si dimostra valido strumento per la sensibilizzazione sulle problematiche a carattere ambientale e sociale.

In questo periodo si attivano le Onlus che da sempre si occupano della salute e dell’istruzione dei bambini, coinvolgendo il mondo della moda in varie iniziative benefiche.

Save The Children ha invitato i più importanti designer inglesi ad un’asta via sms di maglioni griffatissimi, fatti a mano, decorati con icone natalizie, i Christmas Jumper.

UNICEF mette all’asta il 2 dicenbre all’Hotel George V di Parigi le bambole firmate dai più noti stilisti per sostenere la campagna di vaccinazioni nel Darfour. Bambole uniche, che sprigionano tutto il glamour di Parigi, cui quest’anno si rende omaggio con l’XI mostra Frimousses de Creatures. Tra tutte spicca la bambola di Missoni ispirata ad Amelie ed il suo fantastico mondo.

La XX Edizione dei 100 alberi d’autore, organizzazione di Sergio Valente, è dedicata quest’anno ai piccoli profughi di Lampedusa. Gli alberi si vestono di bontà a favore della Onlus “Lo vuole il cuore” per le cure mediche ed il sostegno dei bambini scampati miracolosamente al naufragio.

Anche in questa occasione, gli stilisti hanno reso straordinari i consueti abeti di Natale: alberi stelle, alberi cuore, alberi composizione di materiali vari, cuscini nell’albero di Etro, campionario di stoffe nell’albero Missoni. Merita qualche riflessione l’albero teschio con occhi splendenti di John Richmond, un albero rovesciato che ci ricorda come ogni medaglia abbia il suo rovescio e che guerre, morte e distruzione continuano purtroppo ad esistere.

E poi c’è la palma fluorescente di Francesca Capaccioli per Caterina Murino per ricordare ai piccoli profughi il paese che hanno abbandonato alla ricerca di un mondo migliore.

Nelle Immagini: Christmas Jumper Burberry. Bambole Chanel, Emilio Pucci, Dolce e Gabbana, Dior; alberi di natale Etro, Missoni, John Richmond, Francesca Capaccioli per Caterina Murino