La hall della sede di Patrizia Pepe ospiterà tre importanti lavori di Nicola Bolla. La mitologia, la vanitas, il magico rendono unico il luogo e lo impreziosiscono: ali con piume di carte da gioco su uno scheletro in resina “aprono” la parete destra quasi a volerla sollevare; al lato opposto della parete invece, un lavoro su carta i cui pigmenti, alchemicamente lavorati, mostrano reliquie. Nel bianco marmo del pavimento, ai piedi dello scalone rosso infine, un grande cerchio raccoglie terra nera e rossa da cui emergono ossa umane in cristalli Swarovski bianchi su una maglia metallica nera che esaltano ancor di più lo splendido “santuario” creato dall’artista.
Giulia De Santis