Tra i protagonisti che hanno fatto sfilare le loro collezioni alla NYFW il 17 febbraio, settimo e penultimo giorno della settimana della moda americana, Michael Kors.

Un vero e proprio gioco di contrasti tra elementi totalmente opposti tra di loro che si traducono in uno stile urbano ma comunque ricercato. Dagli anni ’60 con i suoi tessuti in tweed, cashmere e lana, si passa pezzi in broccato che ricordano il tipico tailoring maschile.

Dalle piume di struzzo applicate a pantaloni sportivi, fino a bluse dalle linee morbide e romantiche e mai troppo complesse. Un vero e proprio miscuglio quindi tra l’eclettico, il moderno e la sensualità femminile che alterna colori accesi a nuances più classiche quali il bianco, navy,azzurro, beige, nero.

Proenza Schouler, riprende anche lei le linee sartoriali delle giacche e cappotti ma conferisce a questi capi delle forme sinuose e geomentriche che ricordano un po’ delle clessidre, dando una forma quasi triangolare all’intera silhouette.

L’ispirazione per questi capi proviene dal pittore e scultore statunitense minimalista Frank Stella. Dettagli come lacci e stringhe vengono applicati a maglioni o a vestiti a coste, lavorati a maglia quasi volessero conferire dinamicità all’intero capo esaltandone le forme un po’ taglienti. Le tonalità usate passando dal giallo pallido al bianco e nero.

E si parla di linee taglienti, decise e dark nella collezione di DKNY, dove i due designer Dao-Yi Chow e Maxwell Osborne, hanno deciso di trasformare la silhouette femminile in una chiaramente più “aggressive” e mascolina.

Sono state applicate delle particolari scelte stilistiche per dare concretezza a questa idea, ad esempio, il non rispettare le proporzioni ma creare dei shirtdress supersized, pantaloni da tuta voluminosi in lana cotta, blazer in velluto abbinati a felpe con orli a coste fino a magliette da baseball tagliate, dalle maniche in pizzo nero.

Dall’Art Deco prende invece ispirazione Naeem Khan: i suoi capi sono delle vere e proprie opere d’arte, un mix di maestosità e luce che avvolge questi immensi abiti decorati interamente da lustrini metallici bronzati.

È il bronzo, infatti, il filo conduttore dell’intera collezione e qui è evidente il richiamo alla facciata del Chrysler Building. Ma anche il dorato ha il suo ruolo: il contrasto che crea con il velluto rende questi abiti da sera ancora più imponenti, creando quasi un effetto 3-D.

L’eleganza e il romanticismo non potevano che esser rappresentati meglio.

Sempre su questa linea romantica anche Delpozo presenta i suoi capi. La metropoli qui incontra le illustrazioni dell’artista italiana Daria Petrilli.

I temi principali sono le forme geometriche e i volumi, attentamente studiati per dare armonia ai capi. Ampie gonne con dettagli floreali, giacche o maglie dalle linee stilizzate sfilano alternandosi tra colori accesi a tonalità più scure, autunnali.

Concludiamo con Marchesa e la sua collezione. Da una maison come la sua ci si aspetta sempre di trovare abiti degli di esser indossati da principesse, per i suoi volumi e la sua raffinata preziosità che la contraddistingue.

Stavolta, i designer Georgina Chapman e Keren Craig, traendo esempio e ispirazione dall’artista John Singer Sargent, hanno voluto rappresentare dei capi che rispecchiassero non delle principesse ma delle vere regine: capi regali e intensi.

A partire dalle tiare fino ad ampie gonne in tulle, tutta la collezione è un’inno alla regalità. Organza e fiori in tessuto catturano l’attenzione, con il loro effetto 3-D, i minidress avvolgono l’intera silhouette di dettagli in gioiello alternati a ricami preziosi e sofisticati.

La collezione rimanda al bellissimo e regale giardino di Highgrove House in Gloucestershire, e mostra come ogni dettaglio e particolare sia stato studiato alla perfezione per rendere i capi ancora più maestosi.

Un omaggio a New York e alla donna newyorkese: questa è la collezione di  Brandon Maxwell.

La Sophomore Collection segue il leitmotiv della sua collezione di debutto caratterizzata da una donna potente, femminile e impenitente.

Ricca di tessuti pregiati come il velluto, crepe di seta e cashmere italiano, la collezione di  Maxwell ha introdotto una serie di cappotti e nonché una cucitura a mano con taglio a sbieco su tessuto double, prominente in tutta la collezione.

Suits e abiti da sera svolgono un ruolo importante, visto che questo giovane designer è molto apprezzato dalle celebs, alcune delle quali in prima fila come Lady Gaga.

 

Credits Immagini: Vogue Runway, Courtesy of Press Office