A Rovigo, a Palazzo Roverella, è possibile visitare fino al 22 giugno “L’Ossessione Nordica”, una mostra imperdibile, curata da Giandomenico Romanelli con la collaborazione di Alessandra Taddia, che illustra il fascino esercitato sugli artisti italiani dalle opere dei Nordici, esposte alle Biennali Veneziane a cavallo tra Ottocento e Novecento.

I paesaggi, le scene d’interno, le atmosfere sommesse incantarono l’Italia, Klimt, Böcklin, Hodler, Klinger e Munch raccontavano altri luoghi, altri miti, altri sogni e si parló di una ossessione nordica che contagió gli artisti italiani da De Chirico a De Carolis o De Maria, Sartorio, Morelli, Previati, Laurenti, Fortuny, Tito, Wolf Ferrari fra i tanti.

Per la prima volta a Palazzo Roverella i grandi del nord a confronto con gli italiani, affascinati dai racconti di luoghi lontani, ma in realtà universali come il sogno e la profondità dell’essere.

Una fascinazione che cambiò l’arte in Italia, la storia di una grande conquista emotiva.

Immagine: Palazzoroverella.com