Un anfiteatro boscoso, una foresta vera, allestita al Grand Palais a Parigi, ha ospitato ieri la sfilata di Chanel Haute Couture primavera estate 2013.

La collezione è ispirata alla natura: “gli intrecci- afferma Simone Marchetti- ricordano le nervature delle foglie, il bouclé bianco la neve immacolata, i ricami di fiori la primavera”, ma la novità sta nelle spalle e nei pannelli sporgenti che arricchiscono gli abiti e i tailleur e nei leggins o negli stivali aperti davanti, che fasciano le gambe come armature medievali conferendo  all’insieme un accento gotico.

Particolari gli abiti da matrimonio, soffici e ricoperti di piume, e gran finale con le due spose che si tengono per mano, seguite da un ragazzino che porta gli anelli: chiaro riferimento di Karl Lagerfeld alla legalizzazione del matrimonio omosessuale ed al diritto delle coppie omosessuali di adottare e crescere i bambini. 

Dato che il governo francese spera di legalizzare il matrimonio omosessuale in giugno, con le due spose che si tengono per mano, lo stilista fa capire che l’estate prossima la maison sarà pronta per vestire ognuno in questo giorno speciale.

Maria Eugenia Panzera