La moda è evoluzione, innovazione. Tutti lo sanno. Il designer Paulo Succar lo ha compreso appieno reinventando per gli uomini di oggi un modo di essere giovane e spiritoso, lontano da ogni accademismo, non scevro di una solida ascendenza culturale. Oggi Paulo Succar, 24 anni, risiede in Messico, a Guadalajara dove ha prodotto la sua prima applauditissima collezione nel  2011.

Da bambino era solito frequentare il Teatro dell’Opera Metropolitan di New York in compagnia del nonno. E’ indubbio che i coloratissimi costumi d’opera abbiano lasciato il loro segno. Sempre a New York Paulo Succar frequenta la scuola di design di moda presso il Pratt Institute studiando grafica. Successivamente un balzo in Europa, a Barcellona, dove studia marketing in fashion.

Di nuovo al di là dell’oceano. Succar è affamato di colore. Dove trovarlo se non in Messico, a Guadalajara? L’interesse delle aziende messicane si fa sentire presto. Gli credono, hanno fiducia in lui e gli affidano le loro collezioni. Un successo annunciato nella terra di Siqueiros, il grande artista di murales.

La collezione primavera estate 2013 “Obsucre Biology” ci mostra la verve del designer: filo conduttore delle stampe di Succar è il simbolismo neogotico: croci e teschi, simboli esoterici con i classici triangoli, il sistema solare espresso in modo elementare, flora e fauna, anche le creature del mare e i dinosauri.

Un’ampia cartella cromatica e cura sartoriale contraddistinguono giacche, camicie, completi di Paulo Succar. Più che una promessa è un astro nel competitivo firmamento della moda.

DANIELA GALLO CARRABBA