Prada “When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013”

Prada stupisce alla Biennale di Venezia riproponendo a Palazzo Corner di Venezia- evento collaterale della Biennale 2013- una ricostruzione filologica di “When Attitude become Form”, una mostra del 1969 che legittimò le nuove correnti artistiche, Land Art, Happening, Body Art, Arte povera, nei musei.

È un omaggio ad Harold Szeemann, personaggio chiave dell’arte contemporanea, che rivoluzionò il ruolo del curatore ed il suo approccio alla pratica espositiva, concepita come medium linguistico dove tutto era lasciato al potere liberatorio del fare, dato che l’arte concettuale non ha come fine il godimento estetico, ma l’attività di pensiero.

Riflettendo sul rapporto problematico e conflittuale che esiste tra realtà, rappresentazione iconica (immagine) e rappresentazione logica (parole)”l’arte diviene parlare d’arte– afferma Joseph Kosuth che per primo definì l’arte concettuale- e riesce a fare a meno dell’opera d’arte”.

Prada “When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013”

La mostra, curata da Germano Celant in stretto dialogo con Thomas Demand e Rem Koolhaus, è riproposta con lo stesso spirito rivoluzionario degli artisti che nel 1969 occuparono con le loro opere l’edificio della Kunsthalle di Berna.

Decisamente  estraniante percorrere la sale del prestigioso palazzo di Ca’ Corner della Regina dove pavimenti, muri bianchi ricostruiti fedelmente ospitano installazioni ed oggetti che fanno pensare e discutere.

Durante il cocktail inaugurale del 29 maggio, l’artista Walter De Maria ha riattivato la sua celebre opera Art By Telephone (1967) chiamando al telefono esposto in mostra gli ignari visitatori e la prima a rispondere è stata Miuccia Prada interagendo così con l’artista in autentico stile concettuale!

Prada “When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013”

Maria Eugenia Panzera