in principio

Al Broletto di Novara  “In Principio. Dalla nascita dell’Universo all’origine dell’arte”, inaugurata il 28 novembre 2014 e aperta al pubblico fino al 6 aprile 2015, è sicuramente una mostra straordinaria che indaga il rapporto tra cultura umanistica e cultura scientifica.

Il Big Bang, la vita, l’uomo, le parole, le immagini, l’arte. Un percorso di milioni di anni che ci conduce dalla scoperta del Bing Bang e dell’impulso creativo, che mette insieme i disegni originali di Galileo Galilei e il mito di Atlante del Guercino, le teorie di Newton e il mito di Medusa.

Nata con la collaborazione scientifica di grandi scienziati italiani e critici- Amedeo Balbi, Claudia Piromallo, Enzo Gallori, Giorgio Manzi, Giorgio Vallortigara, Andrea Moro, Achille Bonito Oliva- si articola in sette sezioni in cui idee e rappresentazioni artistiche, miti e allegorie si sposano con i codici della scienza.

Opere di Guercino, Fontana, Burri, Boetti, Mimmo Paladino esposti insieme a volumi preziosi, reperti scientifici, quadri e sculture, rari esemplari di meteorite, peli di mammuth, manufatti umani antichi milioni di anni, uccelli dalla livrea plasmata dall’evoluzione. E tanti exhibit interattivi in grado di far comprendere complicati concetti scientifici attraverso il divertimento e l’interazione.

“La mostra apre una nuova era-dice il sindaco Andrea Ballarè– dobbiamo ragionare con logiche nuove, e il Sistema Culturale è una delle nuove leve che stiamo azionando. Per ritagliare un nuovo ruolo alla nostra città”.

E Gian Vittorio Cafagno, presidente della Fondazione Teatro Coccia, parla di “scommessa che a luglio sembrava impossibile. Il futuro si costruisce con uno sguardo anche alle radici e al passato”.

L’ideatore di questa mostra particolarmente innovativa è Sergio Risaliti: “La mostra nasce dalla sempiterna ossessione speculativa che ha spinto l’uomo a interrogarsi sulla formazione del sistema solare, sull’inizio della vita e sul manifestarsi dell’impulso artistico. Da sempre cerchiamo di sondare l’immensamente grande e scrutiamo l’infinitamente piccolo per capire da dove veniamo e dove andiamo. Una mostra che nasce da coraggio e determinazione, un progetto forse un po’spregiudicato e che mette a fuoco il momento dell’origine e quello della creazione, la nascita di qualcosa che si libera dal nulla e affiora all’esistenza”.

Silvia Bencivelli, curatrice della mostra insieme a Risaliti e Stefano Papi afferma che “la cultura scientifica non sottrae nulla a quella umanistica, ma aggiunge cultura e bellezza”.

Prodotta da Fondazione Teatro Coccia Onlus in partnership con Codice. Idee per la Cultura, promossa da Comune di Novara e Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte nell’ambito del Sistema Culturale Integrato Novarese, si giova della collaborazione di INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e di INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). A latere dell’esposizione un fitto calendario di eventi, conferenze, laboratori e percorsi didattici specifici per scuole e pubblico.

Immagine tratta da europrogetti.eu

in principio

The Broletto of Novara presents the great exhibition “In Principio. Dalla birth of the universe to the origin of the art”, which opened on November 28 and is open to the public until April 6, 2015. It is definitely an extraordinary exhibition that explores the relationship between the humanities and scientific culture.

The Big Bang, life, man, words, images, art. A path of millions of years that leads us from the discovery of the Big Bang and the creative impulse, which brings together the original drawings of Galileo Galilei and the myth of Atlas by Guercino, the theories of Newton and the myth of Medusa.

The exhibition was born from the scientific collaboration of several Italian scientists: Amedeo Balbi, Claudia Piromallo, Enzo Gallori, Giorgio Manzi, Giorgio Vallortigara, Andrea Moro, and Achille Bonito Oliva. It is divided into seven sections in which ideas and artistic representations, myths and allegories are combined with codes of science.Works by Guercino, Fontana, Burri, Boetti, and Mimmo Paladino are exhibited along with precious volumes, scientific exhibits, paintings and sculptures, rare specimens of meteorite, a hairy mammoth, ancient human artifacts millions of years old, and live birds shaped by evolution. There will also be many interactive exhibits able to explain complex scientific concepts through fun and interaction.”The exhibition opens a new era,” says mayor Andrea Ballarè “We reason with new logic, and the Cultural System is one of the new generations that we have been operating to crop a new role to our city.”And Gian Vittorio Cafagno, president of the Foundation Teatro Coccia, speaks of “We thought in July that it seemed impossible. The future is built with a look at the roots and to the past.”

The creator of this exhibition is particularly innovative, Sergio Risaliti: “The exhibition is a speculative eternal obsession that drove the man to question the formation of the solar system, about the beginning of life and the manifest of artistic impulse. We always try to probe the immensely great and we watch for the infinitely small to understand where we come from and where we go. An exhibition born of courage and determination, a project maybe a little reckless and that focuses on the origin and the time of creation, the birth of something that is free from nothing and emerges into existence. “
Silvia Bencivelli, curator of the exhibition along with Risaliti and Stefano Papi says that “The scientific culture does not take away anything in the humanities, but adds beauty and culture.”
The exhibition is produced by Teatro Coccia Foundation Onlus in partnership with the Code. Ideas for Culture, sponsored by the City of Novara and Culture Department of the Piedmont Region as part of the Integrated Cultural System Novarese, takes advantage of the collaboration of INAF (National Institute for Astrophysics) and INGV (National Institute of Geophysics and Volcanology). Alongside the exhibition, one can see a full calendar of events, conferences, workshops, and educational courses for specific schools and the public.