Per i livornesi, un viaggio in città; per i turisti un viaggio nel viaggio.

In entrambi i casi un incontro culturale imperdibile e di indiscutibile spessore.

Siamo in Via Marradi, al 193/A di Livorno. Impossibile non notarew “Samarcanda“. Impossibile non entrare, perché il richiamo è forte e la curiosità è alta.

“Samarcanda” nasce nel 1998, per volontà del titolare Fabio Sassetti e della sorella Tiziana, che decidono di importare oggetti di antiquariato e  design densi di storia.

La passione per le culture orientali a 360 gradi, trasuda dalle mura di questo piccolo ma grande angolo di storia. La sensazione che si ha entrando nello showroom è proprio quella di essere in Tibet, piuttosto che in Cina o in Indonesia; in Afgnistan o in India; in Persia o in Pakistan.

L’accoglienza  è straordinaria, semplice e familiare. Nulla è lasciato al caso.

Il restyling dello scorso anno ha colto nel segno.

L’attenzione, la passione, la cura, l’amore per mondi per molti di noi ignoti, fa breccia ed induce a lasciarsi trascinare in un viaggio carico di emozioni.

Chi non ama l’Oriente, qui impara ad apprezzarlo perché lo vive, diventa un tutt’uno con esso, così come il pavimento chiaro dello showroom si fonde con il marrone intenso degli arredi.

Qui si respira aria di storia, di cultura, di filosofia, attraverso un mobile, un tavolo, un baule porta dote. Una scatola in legno, piuttosto che un vaso cinese o un arazzo; un oggetto d’arte o un gioiello antico, sanno comunicare la loro cultura lontana anni luce dal nostro mondo  condividendo con il visitatore il linguaggio di civiltà millenarie.