A seguito di una riunione della task force che ha affrontato nel dettaglio le lamentele dei profili razziali adottati dalla polizia, i negozianti di New York si sono accordati su un Bill Of Rights (Carta di diritti) per i propri clienti che illustrerà cosa gli acquirenti possano o non possano aspettarsi durante una visita in uno store della città.

Guidato dal Reverendo Al Sharpton, il gruppo ha deciso le pratiche-chiave che tutti i negozi devono adottare. “Fare il profiling è una pratica inaccettabile e non sarà tollerata”, afferma il documento e WWD riporta: “Una persona potrà essere detenuta solo in condizioni ragionevoli e non più del tempo utile a permettere domande e investigazioni, una volta fornita da un impiegato autorizzato una solida ragione per credere che la persona detenuta sia colpevole di possesso criminale di un oggetto non sicuro o stava commettendo o tentando di commettere taccheggio sul posto”.

 All’incontro erano presenti i leaders dei diritti civili e i rappresentanti di alcuni dei retailers più grandi della città. Il Bill of Rights dei consumatori verrà affisso nei negozi nel corso di questa settimana, sebbene si tratti di una proposta volontaria e priva di forza legale.

Sharpton ha detto che la task force sta chiedendo anche il coinvolgimento e il supporto dell’entrante Commissario della Polizia di New York, sino ad ora estraneo ai meeting.

“Siamo-dichiara Sharpton- molto cauti. Questo è solo l’inizio di un processo e non la sua conclusione. Intendiamo rimanere su questo argomento fino a che non potremo garantire che il “profilo razziale” e lo “shop and frisk” appartengano al passato.

 “Shop and frisk” è la storpiatura di “Stop and Frisk” una politica adottata dalla polizia di New York che la autorizza a fermare e perquisire i passanti senza apparente motivo.

Immagine: Eaglerising.com