Parigi. Sono quattro i film italiani in gara al prossimo 68mo Festival di Cannes (13-24 Maggio), oltre ai tre concorrenti alla Palma d’oro, in concorso nella sezione Un Certain Regard  anche il giovane regista marchigiano ormai adottato dal Texas, Roberto Minervini con il film documentario Louisiana – The Other Side.a51c03a8eab2c3c15e153b1c95976e14

L’annuncio è stato dato ieri dal direttore generale Thierry Frémaux e dal nuovo presidente Pierre Lescure.

Mia Madre di Nanni Moretti, Youth-La Giovinezza di Paolo Sorrentino e il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone. Questi i titoli dei film  made in Italy che premiano il cinema di casa nostra. Cinefili e non, non possiamo non ritenerci soddisfatti per una candidatura così importante che vede i tre registi italiani in lizza per la Palma D’Oro assieme ad altri diciassette film. Chissà cosa ne penserà la giuria quest’anno presieduta dai fratelli Coen che per la prima volta condivideranno la poltrona per omaggiare tutti i fratelli del cinema a partire dai Lumiere.

Tre personaggi diversi,istrionici,capaci di reinventarsi, che hanno dedicato con passione  all’arte raccontata per immagini la loro personale visione della vita, non sempre capiti e  apprezzati dalla critica (Sorrentino docet). Chi crede che l’Italia sia rappresentata o vista all’estero solo come paese da cinepanettone può assolutamente ricredersi.

Questo grande risultato deve essere visto da stimolo per chi vuole fare cinema in Italia, non un cinema banale ma  impegnato, con qualcosa da raccontare.

I tre per l’occasione si sono riuniti in un posto segreto a Roma e hanno scattato una storica foto assieme. Amici sì, ma da oggi anche in sana e intelligente competizione tra loro.

Questa la dichiarazione congiunta alla stampa:

“Siamo felici e orgogliosi di rappresentare l’Italia in concorso al prossimo Festival di Cannes. Siamo consapevoli che è una grande occasione per noi e per tutto il cinema italiano. I nostri film, ognuno a suo modo, cercano di avere uno sguardo personale sulla realtà e sul cinema; ci auguriamo che la nostra presenza a Cannes possa essere uno stimolo per tanti altri registi italiani che cercano strade meno ovvie e convenzionali”.

Immagini: Repubblica.it