In una realtà tipicamente occidentale, la storia di Ruqaya Fawziya sarebbe sicuramente passata inosservata, ma a Baghdad questa giovane 22enne ha suscitato clamore e scandalo.

Per le vie di Al-Mutanabbi Street nota sin dall’ottavo secolo come via intellettuale della capitale irachena e ora via “colta” per la presenza di bancarelle di libri , ancora non si dimentica l’attentato del 2007 che ha visto coinvolte 27 persone.

La storia di Ruqaya parte proprio da qui, da una realtà che vede la condanna della cultura e la distruzione del pensiero; l’Isis ha distrutto proprio qualche settimana fa la biblioteca di Mosul e condannato un libraio “solo” per avere esposto nella sua bancarella un libro infedele sul cristianesimo.

Il suo sogno è sempre stato quello di vendere libri, e proprio quella Al-Mutanabbi Street poteva essere una grande sfida. Finchè il sogno non è divenuto realtà erano pochi a sostenerla, nemmeno la famiglia credeva in questa possibilità. Ma una volta avviato il progetto molti le hanno sorriso. Nemmeno i più integralisti frequentatori della via colta le hanno arrecato molestie o disturbi, come lei stessa racconta, solo qualche sguardo curioso e perplesso! Una donna, una ragazza che vende libri sembra strano a Baghdad?

Fatto curioso e romantico, Ruqaya tra quelle bancarelle ha anche conosciuto l’attuale marito.

Proprio durante una famosa manifestazione di protesta, “Sono un iracheno,leggo” la ragazza ha incontrato l’amore… 500 libri portati da lei come dote e 1000 libri da donare se mai dovesse divorziare…

Una donna coraggiosa e una ragazza che ha inseguito e lottato per il suo sogno. Una realtà che può cambiare con esempi positivi, dal basso,dalle cose piccole ma importanti come la diffusione della cultura attraverso i libri.

In bocca al lupo Ruqaya!

Immagine : www.jadaliyya.com