Ci sono dei luoghi al mondo che per la loro storia, per la ricchezza delle memorie che custodiscono, per le atmosfere ed il fascino che li ammantano emanano una suggestione difficile da descrivere.
Il Libano, culla delle prime civiltà, anello di congiunzione tra l’oriente e l’occidente fa parte di queste terre meravigliose che vivono sospese tra lo status quo e l’innovazione.
Dall’aria libanese vengono storie di successo, una primavera dello stile vede fiorire virtuosi talenti che si impongono sui palcoscenici mondiali.
In quest’area geografica nasce HKD contemporary jewelery line, sotto la guida creativa di Farah Nasri, una linea di gioielli esclusiva che ha vestito la bellissima Miss Australia e Miss Mondo Jessica Kahawaty e ha incantato il mondo per le sue forme fuori da ogni schema e da ogni convenzione.
La direttrice creativa si cimenta in forme seducenti dall’eleganza tagliente delineando così l’estetica rivoluzionaria del marchio. Atmosfere oniriche, che trovano ispirazione nella storia dell’arte e nella mitologia, plasmano materiali preziosi per affidare alle donne contemporanee sculture da indossare.
Per conferire una raffinatezza cosmopolita ad ogni creazione all’oro, perle e pietre naturali sono accostate.
Anche la campagna del marchio risulta scevra da ogni legame con la tradizione. In giardini futuristici è da ricercare il gioiello, ruolo di chiave di lettura di ogni giardino.
HKD ha conquistato il gusto degli Emirati e a conferma di ciò a Dubai, negli Emirati Arabi e nel Qatar, sono sorte le prime boutique che commerciano il brand. In talia? Ancora nessuno showroom del marchio.
Frutti proibiti sono i gioielli provenienti dall’Eden. Il miglior modo per resistere alle tentazioni, diceva Oscar Wilde, è cedervi.
Immagini: Press Office
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