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Preen by Thornton Bregazzi

Preen by Thornton Bregazzi

Una volta esisteva il super Monday alla London Fashion Week, ovvero il giorno in cui i grandi nomi della moda made in UK erano concentrati, ma decisamente è l’anno dei cambiamenti. E’ una fashion week atipica e, per non rendere noioso un giorno come una domenica piovosa, tutti i designers hanno voluto essere partecipi della terza giornata di fashion week.

Apre le danze mattutine Preen by Thorton Bregazzi, con una collezione alla portata di tutti per la sua bellezza e praticità, fatta di abiti dai colli alti, gonne asimmetriche con petali nei toni del blu, del rosso e del giallo, maglioni che assomigliano a crop top e cappotti patchwork. Un mix di folk, vintage anni ’70 e stile vittoriano.

Topshop Unique

Topshop Unique

Da Claire Barrow si è a favore dell’emancipazione femminile ma che lascia ampio spazio al divertimento e alla voglia di osare, belli i pantaloni pigiama abbinati a top di seta e pelle stampata. E’stato senza dubbio un gradito ritorno.

Margareth Howell cambia la location per la sua sfilata ma non cambia l’eleganza senza tempo che contraddistingue il suo stile. I cappotti sono piccoli gioielli artigianali, in tweed, sontuosi, e i presenti alla sfilata già pensavano ad un modo per accaparrarsene uno per la prossima stagione.

David Koma è il più sexy della mattina, con i suoi abiti e bluse che mixano tessuti color nudi a dettagli di pelle, o addirittura interi abiti o gonne dello stesso materiale. Un’allure anni ’60 dava quel tocco in più che ha fatto ammirare l’intera collezione.

Temperley London

Temperley London

Se Palmer Harding crea una collezione portabile dai colori “caldi” come il giallo e il ruggine su deliziosi maglioncini e abiti con dettagli che a volte stonano, Matthew Williamson si ispira ai sogni zodiacali e alla loro valenza mistica. Un mood anni ’70 caratterizza abiti che paiono più adatti ad autunni caldi o a luoghi dove il freddo non arriva mai.

ISSA va ancora più indietro nel tempo, con una collezione vagamente anni ’20, ma gli abiti sono resi più moderni grazie a stampe tribali; la collezione è sfarzosa come sempre, adatta al pubblico da upper class a cui si rivolge. Up era anche il front-row grazie alla presenza di celebs come Sienna Miller, presenze fisse a questa edizione della LFW, la socialite e designer Eugenie Niarcos e Laurel Santo Domingo.

Uno spirito nomade, simile a ISSA, pervade la collezione di Temperley London. Non più solo abiti fluttuanti, ma anche e soprattutto pantaloni e tute, con intarsi, jacquard pesanti, motivi geometrici e stampe di animali. Alice Temperley spiega così la sua scelta: “i pantaloni sono belli, facili da indossare e poi è vero: non si ha sempre voglia di indossare un vestito”.

Sophia Webster

Sophia Webster

A dare brio ci pensa Sophia Webster con una collezione spaziale, quasi fosse un video di Katy Pery. Lustrini, fiocchi, stivali intrecciati fin sopra il ginocchio e stivali con stampe animalier sono i must-have della prossima stagione.

Mary Katrantzou

Mary Katrantzou

Ad aprire il pomeriggio ci pensa Topshop UNIQUE eccezionalmente al Tate e non più al Tate Modern. Nonostante il ritardo, Topshop ha proposto uno spettacolo fantastico, schierando in prima fila il suo volto, la it-gir/modella/attrice Cara Delevingne, seguita a ruota da Kendall Jenner, Ellie Goulding, Alexa Chung, Daisy Lowe e molte altre.

Una collezione da e per it girls, per ragazze e donne che vogliono sognare, indossando abitini sfiziosi e seducenti, cappotti da ragazza tipicamente inglese, un pizzico di stampe floreali e pantaloni in pelle. Potremo sentirci tutte un po’ Cara Delevingne quando indosseremo un pezzo qualsiasi di questa collezione.

Più austera è la collezione di Paul Smith, con le stampe plaid dai colori autunnali e un po’ cupi che ricoprono i cappotti lunghi e molto da signora, pantaloni e maglioni. Paul Smith abbandona la sua solita verve per andare su un stile più classico che non passa mai di moda, ma che di certo non colpisce.

Conclude la giornata Mary Katrantzou, che invade la passerella con un’esplosione di colore, come a dire “sarà pure una collezione autunnale ma la si può affrontare anche con brio”. Balza: questa è la il leitmotiv della collezione, balze con ricami sulla parte finale di gonne midi e abiti con dettagli glitter, tweed per i cappotti con stampe glamour e parka. con le stampe che sono il marchio di fabbrica della stilista. Una collezione del passato che guarda al futuro. Un mix, quello fra couture e modernità presentato dalla designer, vincente che rende questa collezione la più acclamata fino ad ora della Fashion Week.

Domani tocca a Burberry stupire. E anche il lunedi avrà il suo tocco di glamour.

 

Immagini: Vogue.co.uk