Un tuffo nel passato, o forse un attaccamento agli anni d’oro della moda, anni di creatività e successi, sperimentazioni, cadute di stile, il tutto però segnato da un alto tasso di audacia e sensualità.
Gli anni ’70 sono tra i grandi protagonisti di questa stagione primaverile, complice forse il successo dell’anno scorso di uno dei film candidati all’Oscar, American Hustle. Amy Adams portò sul grande schermo tutto il glamour di quegli anni indossando dei Von Furstenberg Vintage.
La verità è che i favolosi ’70 sono stati anni veramente incredibili, negli anni successivi fonte continua di ispirazione, una risorsa senza fine a cui attingere nei momenti di bassa creatività.
Questa primavera, lo stile anni ’70 porta in scena colori che cozzano tra loro, si fondono e danno vita a nuove cromie, come da Gucci. Evocando il periodo di Woodstock, il guardaroba femminile è attraversato da una corrente hippie, con crop top e bluse larghe e svolazzanti con pattern geometrici, come quelle di Anna Sui, e alcuni dal sapore disco. Celine celebra la vitalità di questo mood con delicati abiti dalle stampe floreali dalle silhouette a tratti improbabili.
Il denim, insieme alle frange, è uno tra i trend intramontabili, evergreen che non conosce stagione o l’usura del tempo: ecco allora che il jeans viene declinato, usato, sgualcito, per dare vita a comode tute oversize dal sapore metropolitano, o skinny che mettono in risalto il giro vita come quelle di Fendi.
La provocazione, come la sensualità, sta nei dettagli, ed Elie Saab unisce il suo gusto della seduzione con quello anni ’70, con scollature vertiginose per tute dai dettagli in pizzo. Ma il denim, specie se dall’aspetto usurato, viene impiegato per total look composti da pantaloni a zampa, alcuni con dettagli di pelliccia, altri dalle linee pulite, come quelli di Emilio Pucci.
Il rock and roll non viene dimenticato, e ci pensano Louis Vuitton e Saint Lurent a dargli nuova vita: il primo con abiti a balze e combinazioni di colori retrò; il secondo con vertiginosi sandali platform dalle stampe pitonate, giacche di pelle avvolgenti e cappelli dalla tesa larga, vero marchio di riconoscimento che ha segnato un’intera epoca.
Immagini: Vogue.com
A blast from the past, or perhaps an attachment to the golden years for fashion, creativity and years of successes, trials, fall style, all however marked by a high rate of audacity and sensuality.
The 70s are among the great stars of this spring season, perhaps due in part to the success of one of last year’s movies nominated for Oscars, “American Hustle”. Amy Adams brought to the big screen all the glamor of those years by wearing a vintage Von Furstenberg.
The truth is that the fabulous 70s were really incredible years, and in later years have always been a constant source of inspiration, an endless resource to draw upon in times of little creativity. This spring, the 7’s style brings to the stage colors that clash with each other. They come together and give rise to new colors, such as Gucci; recalling the period of Woodstock, the female wardrobe will be traversed by a current hippie, with crop tops and wide and fluttering blouses with geometric patterns, such as Anna Sui. Cèline celebrates the vitality of this mood with delicate dresses with floral prints from sometimes improbable silhouettes.
The denim, along with the fringes, are among the timeless trends, evergreen unfamiliar season or the wear of time: this is when the jeans are declined, used, crumpled, to become comfortable oversized suits with a metropolitan flavor, or skinny that puts emphasize on the waistline as those of Fendi.
The provocation, sensuality, is in the details, and Elie Saab joins with its taste of seduction from the 70s, with plunging necklines for suits with lace details. But denim, especially if worn-looking, is used for a total look made up of pants, some with fur details, others with clean lines, such as those of Emilio Pucci.
Rock and roll is not forgotten, and we think about Louis Vuitton and Saint Laurent to give it new life: the first with flouncy dresses and retro color combinations; the second with vertiginous platform sandals with python prints, leather jackets enveloping and wide-brimmed hats, a true mark of recognition that marked an entire era.
Images: Vogue.com
Comments by Cristina Izzo