Se state cercando un nuovo look da sperimentare per questa primavera, forse dovreste provare un po’ di Wes Anderson. Se non lo avete mai sentito nominare, probabilmente dovreste prima vedere i suoi film e poi, dopo che vi sarete innamorati della sua estetica e idiosincrasia, potrete continuare a leggere questo articolo. Il regista e produttore statunitense, che con l’ultimo film “Grand Budapest Hotel” si è aggiudicato il Golden Globe come migliore film o commedia musicale, ha sfornato una serie di personaggi indimenticabili ed il suo modo di fare cinema è stato definito dal giornale “Indiewire” come portatore di “nuovi valori”. Per quanto i costi di produzione dei suoi capolavori abbiano ben poco a che vedere con il budget di un film indipendente, c’è chi si ostina a definirlo “indie”. Nelle sue pellicole vive un universo dove la poesia e le piccole cose non solo sopravvivono alla frenesia moderna, ma sono ben più forti di questa. Lo stile dell’abbigliamento dei protagonisti è sempre una parte molto importante, ed ha finito per lanciare vere e proprie mode.
Ecco la guida di Mime per come emulare il WAS (Wes Anderson Style)
Prima di tutto scegliete un film e, basandovi sulla tabella che vi forniamo, attenetevi ai suoi colori, e in ogni caso non dimenticate mai un tocco di GIALLO e ROSSO.
Le regole base sono abbondare con il vintage e trovare un capo “iconico” che vi rappresenti, che in qualche modo racconti qualcosa della vostra personalità. Gli accessori sono una parte chiave, da non sottovalutare.
Gli OCCHIALI possono salvarvi in una giornata di sole, oppure servir solo per riflettere il mondo che vi circonda. Se proprio volete fare le cose per bene, dovreste procurarvi un CANNOCCHIALE.
Il CAPPELLO deve esser scelto con cura. Con un BASCO andate sul sicuro, specie se rosso o di colori pastello, ma anche la cosiddetta “ciuccia” sportiva è un must, magari per sdrammatizzare un gilet o una giacca elegante.
La TUTA DA GINNASTICA è l’emblema dei Tenenbaums, ed è anche un capo comodo, specie se con la zip, Adidas o meno. Se poi volete proprio osare il look sportivo, la FASCETTA per il sudore e i POLSINI sono il tocco di classe.
Ovunque dobbiate andare, sia che si tratti di scappare per i boschi o prendere un treno, vi serve assolutamente una VALIGIA. Se non potete permettervi quelle create da Marc Jacobs per Louis Vuitton nel film “Un treno per Darjeeling”, un qualsiasi valigione vintage va bene.
Le SCARPE rivelano molto di noi, ma anche no. Delle anonime SCARPE DA TENNIS bianche potrebbero essere la ciliegina sulla torta, per non esagerare.
Il VESTITO trapezio, o comunque anni sessanta o a righe, è quello che ci vuole per una giornata di sole, ma se le nuvole minacciano la vostra giornata allora tirate fuori il completino cachi e la vostra aria da esploratore più credibile. Prada o il mercatino delle pulci sotto casa.
Adesso siete quasi pronti, quello che vi manca è giusto un bella foto dall’alto, chiedete ad un vostro amico di montare sopra un tavolo e sorridete, ma non troppo. E se osano chiamarvi hipster, voi ignorateli e coprite il suono della loro fastidiosa voce con il ticchettio della macchina da scrivere di vostro nonno.
Immagini: blog.ivid.it, i-am-db.com, genius.com, www.pinterest.com, hopkinscinemaddicts.typepad.com, imgarcade.com, cameo.cineama.it, it.wikipedia.org, theexpertsagree.wordpress.com, laughingsquid.com
Comments by Alice Rugai