Umiltà e charm sono gli aggettivi che descrivono alla perfezione l’ultima sfilata di Dolce&Gabbana in cui “l’arroganza” del mondo barocco viene lasciata da parte per far posto alla sincerità di un villaggio siciliano. I due stilisti hanno infatti “trasportato” un intero villaggio dell’Isola a Milano e qui, senza differenza generazionale, sfilavano modelli orgogliosi e spensierati.
La collezione si è basata molto sui contrasti fra il formale e l’informale e fra il giovane e l’adulto. Infatti, le classiche camicie a righe venivano contrastate dalle t-shirt stampate e le giacche doppio petto trovavano il loro opposto nelle giacche più informali.
I due stilisti hanno cercato di raccontare, anche tramite la musica dal vivo dei suonatori siciliani, la settimana di un villaggio siciliano in cui, gli abiti “da festa” , sono pochi mentre quelli più informali sono molti. Guardando questa sfilata sembra di immergersi nella lettura de “I Malavoglia” di Giovanni Verga in cui, forse, è possibile riconoscere Padre ‘Ntoni, Bastianazzo e l’Alessi.
Ivan Allegranti
Comments by Ivan Allegranti
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Cara Patrizia, grazie per il prezioso commento. Nel nostro ...
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