La collezione Resort 2016 di Vionnet é il manifesto piú classico e chiaro per la moda primaverile del prossimo anno. Presentata in un giardino ricreato all’interno di un contesto urbano, tra rampicanti, rami che penzolavano quietamente dal soffitto con piccoli boccioli colorati sparsi qui e la, i rami intrecciati sul parquet formano quasi sentiero lungo il quale si snoda la collezione.

Goga Ashkenazi, proprietaria e capo designer della label francese, ha dichiarato che “voleva portare una nuova freschezza e dare una spinta piú leggera’, e per farlo ha usato colori tenui che richiamano alla memoria la natura nel suo momento piú delicato e tenero, il risveglio dopo l’inverno,  come l’apple green, il moonflower pink, l’angel’s trumpet yellow, il catchfly pink, il bluebell blue e il datura nude ( tutti i nomi sono stati creati apposta per la collezione).

La leggerezza tipica della stagione primaverile é declinata attraverso geometrie che contrastavano la fluiditá degli abiti, l’eleganza stucchevole degli abiti da sera trova la sua perfetta controparte in giacche con appliques intarsiati, mentre le gonne circolari in tessuto stampato abbinate a giacche bomber fanno pensare ad eleganti parigine che almeno una volta nella vita mixano capi contrastanti tra loro e perdono la loro tipica allure snob.

Non si puó certo dire che la collezione di Vionnet Resort manchi di idee, ma é come se queste fossero rimaste chiuse e non sviluppate nelle sale dell’atelier. C’é ricercatezza, c’é buon gusto ma manca quel quid che generalmente fa amare una collezione. E’ indubbio che gli anni vissuti nel jet set internazionale abbiamo aiutato la Ashkenazi a creare qualcosa di adatto per il proprio pubblico, ma la strada da percorrere é lunga. Meno male che la capo designer ha risparmiato stampe floreali. “Fiori a primavera? Avanguardia pura” (cit. Dal Devil wears Prada)

 

Immagini: Courtesy of Press Office