Stilista eccentrico, particolare, sensuale ed alcune volte geniale; questi sono gli appellativi per Maurizio Galante dalla critica internazionale. Purtroppo, però , non si sente parlare molto di lui qui in Italia, perché, come afferma lui stesso, “ è difficile lavorare qui e non parlo solo della moda, ma anche di vita quotidiana: mezzi di trasporto inadeguati, attese di mesi per allacciare il telefono; tante piccole cose che però cambiano la vita, tolgono tempo ed energia”; per questo Maurizio si trasferì nel 1997 a Parigi dove, da diversi anni, presenta le sue collezioni di Haute Couture.
Maurizio Galante nacque nel 1963 a Latina(Roma) e studiò moda dal 1980 al 1984 presentando l’anno successivo la sua primissima collezione “Maurizio Galante X Circolare” a Milano Collezioni. La moda italiana e estera si accorse subito del giovane talentuoso tanto che dopo alcune fortunate stagioni nel 1988 gli venne conferito il premio “Fil d’Argent” a Montecarlo. E’ solo l’inizio delle sue avventure tanto che nel 1991 apparve il suo nome per la prima volta nel calendario delle sfilate Parigine di Alta Moda; nel 1994 conquistò New York, l’anno dopo Pechino e nel 1996 sfilò a Tokyo. La svolta avvenne nel 1997 quando Galante abbandonò l’Italia per trasferisi a Parigi, la sua seconda patria.

 

La Seconda patria di Maurizio ha fatto la sua fortuna, tanto che non ha solo compratori europei e americani ma soprattutto giapponesi e, spiega lui stesso, in un’intervista rilasciata diversi anni fa: “in Giappone ho trovato cose che facevano parte di me, se in Italia il lusso è aggiungere cose ad un abito, lì, invece, la ricchezza è data dal togliere, togliere, togliere fino ad arrivare all’essenza di qualcosa. E poi in Giappone la vera creatività  si trova per strada: marchi come Yohji Yamamoto e Comme des Garçons che da noi(in Europa) sono visti come stravaganti lì sono addirittura considerati classici. Infine mi piace il lato tipico della cultura giapponese: vivere insieme passato e presente, modernità e tradizione.”

Non si può non ammirare una figura così particolare, creativa e unica che, con le sue idee e la sua passione, ha creato il suo piccolo mondo composto da soli due elementi genialità e sregolatezza e ciò sarà il suo fattore di grandezza per i posteri.

Ivan Allegranti