Il 23 ottobre 2014 è stata presentata a Milano, presso il nuovo spazio Camilla e Carlo in Segheria, una nuova compagnia di viaggi, per safari tailor made.

Si tratta di Wild Places Safaris, società nata da un’amicizia e una passione per quel continente che hanno in comune i due soci, Benedetta Mazzini, da sempre innamorata dell’Africa, e Nicos Contos, pioniere dei viaggi su misura.

La compagnia di viaggi propone non solo un nuovo modo di viaggiare, ma soprattutto permette di fare esperienze in luoghi poco conosciuti, dove i paesaggi naturali sono quasi intatti ed è possibile entrare in contatto con le popolazioni locali, conoscere le loro necessità e possibilmente poter fare qualcosa per migliorare la loro esistenza.

In questa occasione, infatti, Ultimate Places, estensione naturale di quella società, ha presentato una destinazione particolare, Campi Ya Kanzi, un resort nella zona delle Chyulu Hills, in Kenya, che ha trasformato la sostenibilità sia economica che naturale in realtà.

Fondato da Luca Belpietro, italiano che si è trasferito da vent’anni circa in Africa, Campi Ya Kanzi, oltre ad offrire ai suoi ospiti un’esperienza di safari particolare vissuta a stretto contatto con la natura e con i suoi abitanti, è riuscito a realizzare un eco-sistema, cui collaborano le 250 persone che lavorano nella zona, costruendo scuole e centri medici di cui la popolazione usufruisce.

Campi Ya KAnzi è l’emblema anche di una fondazione, la www.maasaiwilderness.org, il cui presidente è Edward Norton, che contribuisce a diffondere un messaggio di futuro possibile per questi luoghi, vero e unico patrimonio dei continenti ancora selvaggi. Ogni aspetto della gestione vede coinvolti gli abitanti dei villaggi sia attraverso un lavoro diretto, che attraverso le migliorie ottenute con la quota destinata alla Fondazione per ogni pernottamento al resort.

Al coktail d’inauguraziine hanno partecipato esponenti del mondo imprenditoriale, dello spettacolo e della moda, tra cui Dean e Dan Caten, Neil Barrett, Gaia Trussardi e Jordan Stone.


Immagini: Press Office