Roma Jewelry Week, i gioielli come simbolo di unione

Articolo di Sandra Spanò

Si sono spenti i riflettori sulla Roma Jewelry Week, ma l’eco di questa prima edizione continua a riecheggiare. La Galleria Incinque Open Art Monti, in un contesto di eccellenza e storia come il Tempio di Mecenate, ha decretato i vincitori per il 2021 del Premio Incinque, evento di punta di tutta la settimana del gioiello, organizzando una mostra che ha coinvolto artisti e artigiani di tutto il mondo.

GIOIELLI PER STARE INSIEME

Filo conduttore dell’esposizione è stata la convivialità, lasciarsi alle spalle la negatività di questi ultimi tempi
per ritrovarsi nella leggerezza e nella serenità di oggi. 

Alla guida Emanuele Leonardi, orafo, e Monica Cecchini, curatrice, che ci hanno accompagnato in questo
viaggio nel mondo del gioiello d’autore raccontandoci la storia di tutte le opere.
Vasiliki Merianau, paper artist e vincitrice del primo premio, presenta “Nido”: una collana costruita con
nido di api, giornale riciclato e polvere dorata, che rispecchia una quotidianità vissuta nell’attesa e
nell’impazienza che il buio venga sostituito dalla luce. Ogni nido della composizione è visto come un rito di
speranza.

Claudia Civitarese, vincitrice del premio per la categoria giovani, con il suo “Bracciale della Rinascita” si è
distinta per la profondità dell’opera, rappresentando la sua visione della creazione del gioiello in quattro
fasi: la vista, l’impatto, l’immersione e l’uscita dall’acqua. Leggere la descrizione e vederne la realizzazione
travolge l’interlocutore in un’altalena emotiva, soprattutto in virtù del periodo storico in cui siamo coinvolti
in quanto società che muove i primi passi verso una nuova vita dopo una fase di grande sofferenza
collettiva. 

In tutte le opere in concorso salta all’occhio la ricerca dell’altro, la necessità di contatto sia con altri
individui che con la natura.  Un esempio è la creazione di Maria Gaia Piccini. In “Us”, possiamo vedere questo bisogno, quasi primario, dell’altro: un anello che raffigura un abbraccio, ma distante e spaventato, di due individui che si sfiorano dopo un lungo periodo di distanza forzata. 

Ogni creazione presentata ha portato con sé un racconto di diverso trasmesso attraverso la forma e la materia realizzando così un incontro di tradizioni e speranza che ci auguriamo portino verso un’effettiva rinascita.

Un debutto d’eccellenza questa prima edizione della Roma Jewelry Week. Appuntamento all’anno prossimo.

Credits Immagini: Press Office

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