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Le ultime sfilate della Milano Fashion Week hanno chiuso la settimana della moda con un tripudio di femminilità e bellezza.
Marni, ha fatto calcare la passerella da abiti raffinati ed originali, come se, rispolverando modelli d’altri tempi, il nuovo direttore creativo, li avesse reinventati.
Bustier a vita allungata, ampie gonne, motivi floreali e abitini sovrapposti, sono stati i protagonisti.
Da Trussardi hanno invece sfilato abiti comodi, adatti ad ogni occasione d’uso, eppure eleganti. Colori caldi, come l’arancio, o basici come il beige o il blu, sono stati il leitmotiv cromatico della collezione.
La collezione di Stella Jean sembra abbracciare, come fonte d’ispirazione, paesi da ogni parte del mondo.
I suoi modelli, abiti in particolare, partendo da una base monocolore, principalmente bianca, hanno evocato, nelle balze, nei tagli, nelle decorazioni, i motivi trazionali di Spagna, Grecia, Perù, America…
Il tutto senza scadere nei cliché dell’etnico scontato.
Dalla compianta Laura Biagiotti, si è ammirata una collezione raffinata, romantica, ricercata, improntata sul tanto amato white, elemento distintivo della maison.
Ma quella del marchio è stata anche una sfilata originale, che ha stupito, fatta di tagli morbidi, di righe, di disegni in bianco e nero, di meravigliosi motivi in oro, riportati su gonne, top e pantaloni.
Da MSGM hanno invece fatto capolino i colori fluo.
Come dopo un tuffo negli anno ottanta, la collezione è stata luminosa e divertente, fatta di capi nel fucsia, giallo, verde, blu elettrico.
Pantaloni di tuta, abbinati a miniabiti, o maxibluse, rifiniti di volant, sono stati il mix perfetto tra unicità ed eleganza.
Credits Immagini: Vogue it