Abitazione per la Pace è il primo passo di un’iniziativa a favore dei rifugiati.
Natuzzi, la più grande azienda di arredamento italiana, annuncia la sua partecipazione al progetto, proposto dall’attrice e attivista per i diritti umani Sharon Stone e dal premio Nobel per la pace Betty Williams, che è tra i progetti principali della Fondazione Città della Pace per i Bambini della Basilicata.
Progettata dallo studio Cucinella, l’iniziativa prevede una casa ecosostenibile a basso costo e alta qualità abitativa; la forma del complesso residenziale si ispira alle ali di una farfalla e sarà realizzato utilizzando il legno lavorato direttamente nella falegnameria del Gruppo Natuzzi, proveniente da foreste a disboscamento controllato.
“Essere ospitali non significa soltanto rendere la propria casa armoniosa e confortevole, cosa a cui contribuiamo ogni giorno con il nostro lavoro e la nostra passione” afferma Pasquale Natuzzi, fondatore del Gruppo.
“Essere ospitali significa anche rimboccarsi le maniche per difendere il diritto di tutti ad avere un rifugio, quando si è in fuga delle guerre e dalla fame. Questo è il motivo per il quale Natuzzi sostiene la Fondazione Città della Pace”.
Presso la sede FAO di Roma, al termine del meeting Food for Security and Peace, è stato sottoscritto l’accordo per la realizzazione di questa prima abitazione.
All’evento hanno partecipato quattro premi Nobel per la Pace: Muhammad Yunus, Oscar Arias Sanchez, Tawakkol Karman e Betty Williams.
Il progetto architettonico, sarà realizzato a Scanzano Ionico (Matera), accoglierà tre famiglie di rifugiati e potrà divenire un esempio da replicare in quelle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell’accoglienza dei rifugiati.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office