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Ichendorf Glassworks a Palazzo Litta – Milano Design Week #04

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Ogni hanno il Fuorisalone diventa sempre più internazionale e vede crescere la presenza di brand che scelgono location d’eccezione per presentare le loro collezioni. Tra queste emerge Palazzo Litta, edificio storico di Milano, che ospiterà la 4a edizione di “A Matter of Perception” esplorando il tema “Linking Minds”.

Farà parte di questa raffinata selezione l’installazione Ichendorf Glassworks curata dal duo italo-giapponese Mist-o, formato da Tommaso Nani e Noa Ikeuchi. L’azienda Ichendorf si presenta così per la prima volta alla Design Week con una collezione firmata da Federico Angi, Cristina Celestino, Denis Guidone, Jenkins & Uhnger e Mist-o. Bicchieri in vetro borosilicato, porta essenze, vasi, set per il rito del tè, decanter e altri oggetti che entrano nelle case con delicatezza, eleganza e lucentezza, trovando una giusta e umana collocazione. L’azienda lavora da sempre vetro, cristallo e borosilicato, fino a ciò che di volta in volta i designer richiedono per la loro idea che diventa tangibile grazie al lavoro dei maestri vetrai.

L’allestimento che vedremo a Palazzo Litta propone una visione dal carattere museale: i prodotti Ichendorf saranno esposti su basamenti bianchi irregolari e con forme diverse tra loro per presentare ogni collezione in maniera unica e sartoriale.

…Buona visita!

Design in pillole

Ichendorf è nata nei primi anni del Novecento in Germania e nel 1990 il cuore creativo dell’azienda si è spostato a Milano.
L’installazione Ichendor Glassworks sarà uno dei numerosi eventi all’interno di Palazzo Litta, aperto in occasione della Design Week dal 4 al 9 aprile in corso Magenta 24.
La mostra collettiva “A Matter of Perception” di Palazzo Litta è prodotta da Mosca Partners e DAMN° magazine.

 

Fiammetta Gamboni

Credits Immagini: Alberto Strada

Pijama + Offfi – Milano Design Week #03

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Continua la nostra selezione degli imperdibili eventi della Design Week, e oggi parliamo di due brand molto noti al pubblico milanese.

Si tratta di Pijama, marchio di softcase e accessori in neoprene, e Offfi, eclettico spazio verde in zona Isola, che insieme presenteranno il 6 aprile la prima collezione di coprivasi in edizione limitata dai pattern colorati. L’idea è stata quella di trasformare il caspò, solitamente in ceramica o in metallo, in un oggetto morbido e colorato che già ci immaginiamo nelle nostre case. Sarà possibile vedere i risultati in occasione del Salone del Mobile contemporaneamente nelle due vicine locations di via Pastrengo e via Carmagnola.

Per ora, sappiamo che i tessuti e le piante sono stati selezionati da Offfi mentre i pattern sono di Pijama. Tra questi ci saranno i gometrici Black&White, il floreale Fern Blue, le stampe Wax e il nuovo Dotty jack yellow in tessuto jaquard. Non ci resta che ricordavi che l’intera collezione sarà acquistabile durante tutta la Milano Design Week!

Per chi non conoscesse ancora i protagonisti di questa felice collaborazione dovete sapere che…

 

Design in pillole

Pijama (@pijamagram) nasce nel 2006 da un’idea di Monica Battistella, fashion designer e Sergio Gobbi, architetto.Dalla iniziale creazione di soft case per le tecnologie Apple si arricchiscono di nuovi prodotti come borse, zaini e pochette multiuso, dalla linea di accessori per il viaggio alla linea bici. Pijama è un distribuito in tutto il mondo, dall’Europa al Giappone, rigorosamente 100% designed and made in Milan.

Offfi (@offfimilano) è uno spazio nel vero cuore del quartiere Isola di Milano nato nel 2014 dalla grande passione per fiori e piante di Mario Nobile che, dopo una carriera di oltre 10 anni in un gruppo farmaceutico internazionale, ha deciso di reinventarsi dedicandosi al suo più grande hobby. Da Offfi si possono trovare vasi realizzati a mano da una secolare “poterie” in Provenza, ceramiche atestine create partendo dagli stampi originali di Girolamo Franchini risalenti al settecento ma anche vasi soffiati dai maestri vetrai di Empoli nel loro caratteristico vetro verde.

 

Fiammetta Gamboni

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Have a Good Tie – Milano Design Week #02

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Quando si pensa alla Design Week Milanese si immagina la casa, l’arredamento, gli spazi, ma poche volte si pensa alla persona come essere umano che ogni giorno, inconsapevolmente, indossa design. Qualcuno lo ha fatto, e ve ne parliamo oggi.

Si tratta del progetto Have a Good Tie (ottimo nome) che ci tiene subito a precisare una cosa: “non proponiamo un accessorio moda, ma un prodotto per il benessere dell’uomo”. Così dal 3 al 9 aprile in via Palermo 18, nella rinomata Brera Design District, Have a Good Tie si presenta, e rivela le sue due prime collezioni di cravatte all’interno di un esclusivo Temporary Shop.

Chiacchierando con gli ideatori del brand, quattro professionisti provenienti dal mondo del design e della finanza, scopriamo che il loro intento è quello di rivoluzionare l’immaginario della cravatta, allontanandolo da formalità e protocolli. Hanno deciso, infatti, di concentrarsi in una appassionata ricerca di tessuti inediti con caratteristiche tecniche ed estetiche mai viste prima, ideando un nuovo metodo di piega e cucitura del tessuto, grazie al quale artigiani italiani realizzano le cravatte usando un solo pezzo di stoffa. Non ultimo hanno pensato ad un packaging che è già gift box, da utilizzare anche nel post-acquisto per trasportare la cravatta in valigia o conservarla con cura nel proprio guardaroba.

Le collezioni che verranno presentate al Fuorisalone non si smentiscono: una prima linea di cravatte lavabili in lavatrice che ad oggi sono molto rare da trovare, e una seconda collezione che utilizza un prezioso tessuto composto al 94% di lana e che, grazie ad un particolare intreccio dei filati, produce un effetto iridescente sulla superficie della cravatta.

Quando infine scopriamo che durante la Design Week si potrà acquistare la prima limited edition di 200 cravatte numerate al prezzo di 80 euro l’una, promuoviamo a pieni voti questa “elegantissima” idea.

Design in pillole

I fondatori di Have a Good Tie sono Alessandro Stabile, Dario Gaudio, Fabrizia Parisi e Federico Poccobelli
L’allestimento del temporary shop sarà un racconto dell’unicità del brand in cui gli scatti fotografici firmati Fabrizia Parisi guideranno il visitatore attraverso il mondo Have a Good Tie
Have a Good Tie ha appena aperto i canali social, andate a sbirciare qui: @haveagoodtie

 

Fiammetta Gamboni

Credits Immagini: Fabrizia Parisi

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