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Il prestigio dell’haute couture di Chanel e Ralph & Russo

L’armonia è da sempre uno dei concetti chiave dell’haute couture, e sembra che i brand Chanel e Ralph&Russo nelle loro ultime collezioni primavera/estate 2017  l’abbiano abbracciato in pieno.

Preziosismo e un’eleganza bon ton, con un richiamo agli anni’50, sono gli elementi predominanti delle creazioni dei due famosi marchi, la cui unicità è arricchita da ricami e applicazioni che mettono in risalto la silhouette. Piume, cristalli, perle e trasparenze non solo adornano gli abiti, ma diventano un tutt’uno con esso.

Per questa stagione Chanel cambia location, infatti, Karl Lagerfeld trasporta lo storico atelier di Mademoiselle Coco in Rue Cambon al Grand Palais. La scala di specchi in cui la stilista amava sedersi per guardare i dettagli della sfilata, e le reazioni degli ospiti, diventa l’allestimento perfetto per mostrare le nuove creazioni.

La collezione d’alta moda parte con una carrellata di tailleur in tweed, marchio di fabbrica del brand, nelle nuance pastello e trattenuti da alte cinture, per poi proseguire con una serie di abiti nei toni metallici. La sfilata si chiude con la giovanissima Chanel ambassador Lily Rose Depp in un abito da ballo di tulle rosa dalla leggerezza sublime.

Per Ralph&Russo gli abiti di seta leggeri e dai toni del bianco vengono esaltati non solo dalle pietre preziose e dalle pitture artigianali, ma anche dal caschetto nero liscio delle modelle e dal sapiente uso di motivi geometrici.

Ciò che viene fuori è una donna contemporanea dell’eleganza fresca e raffinata.

 

Federica Bonetti

Credits immagini: Courtesy of Press Office 

Haute couture 2017 : le novità di Dior e Schiaparelli

La tanto attesa settimana dell’Haute Couture parigina si è appena conclusa. Molti i brand che hanno esibito le loro creazioni primavera-estate 2017/18, e molte le novità di questa stagione, tra cui il debutto per Dior di Maria Grazia Chiuri come direttore creativo e il ritorno nell’Haute Couture di Schiaparelli.

Ad aprire la settimana della moda è stata proprio la Maison Schiaparelli con la sua collezione “Chinoiserie at heart”, sfilando al 21 di Place Vendôme dove Elsa Schiaparelli aveva iniziato la propria attività di stilista.

Colorata e aggraziata, la collezione possiede una leggerezza e una vitalità che solo il brand è in grado di dare. Varie applicazioni come cuori, lucchetti, buchi della serratura, aragoste vanno ad arricchire i tailleur bianchi e lunghe mantelle dal taglio semplice ed essenziale.

Il rosa shocking, emblema per eccellenza di casa Schiaparelli, viene declinato in bomber di seta leggerissima o in abiti di chiffon. Ma ciò che dona una sferzata di energia all’insieme sono gli accessori, tra cui dominano i cruissard, declinati nel colore del rosso, giallo senape o glicine, con grandi cuori traforati ed esaltati da tessuti ricamati e stoffe dall’allure orientale.

Maria Grazia Chiuri continua a farci sognare, e questa sua prima sfilata di Alta Moda è un chiaro omaggio a Monsieur Dior e al suo amore per i giardini e i fiori. La sua è una collezione delicata, dal sapore magico e sovrannaturale che catapulta in una dimensione quasi fatata.

Ricami eseguiti minuziosamente a mano e dettagli unici arricchiscono gli abiti sontuosi che vengono immersi in un’atmosfera naturalista. Le nuances del bianco, del nero e qualche tocco di rosso e rosa antico sono investite da sprazzi di brillantini.

Espirit de changement è il nome della Collezione e il concetto chiave che la Chiuri ha voluto imprimere nelle sue creazioni. I capi iconici sono stati rivisitati in maniera attuale, come la Bar jacquet, inventata più di 70 anni fa da Dior in persona, a cui è stato aggiunto il cappuccio (nella versione nera) e l’organza (nel bianco).

 

Federica Bonetti

Credits Immagini e Video: Courtesy of Press Offices

Gli Highlights della Paris Men’s Fashion Week 2017

La settimana della moda maschile di Parigi è giunta al termine, quali sono le grandi tendenze per il prossimo autunno-inverno 2017/18?

Creatività. Thom Browne propone un uomo cartoon in bianco, nero e grigio, fatto di proporzioni volutamente disattese e accessori ai limiti della praticità. La collezione di Louis Vuitton è un inno alla moltitudine di stili che coesistono e si fondono nella città di New York. Il suo fulcro è un viaggio creativo verso un nuovo insieme.

Eleganza. L’ aura chic dell’uomo firmato Hermès e Dior Homme si riversa su maglioni dal collo aristocraticamente alto, giubotti stretti in vita o in pellicia, i pantaloni che ora optano per una linea morbida e dolcemente svasata, ora per un taglio più asciutto ed alla caviglia

L’uomo Valentino è raffinato ed elegante. Propone cappotti lunghi e caldi, ma anche modelli corti sopra il ginocchio, giacche di pelle in nero e marrone e bellissimi completi, classici ma con un tocco speciale. I cappellini con visiera in pelle e gli zainetti coordinati completano la collezione.

Casual. Givenchy ritrae un uomo moderno, elastico, lanciato fin da subito nel futuro con addosso scarpe da ginnastica. Maison Margiela segue le medesime orme con uno stile casual chic, con silhouette che si fanno o estremamente lunghe, come nel caso dei cappotti, o più corte, come nel caso delle maglie.

La collezione autunno inverno 2017-2018 di Balenciaga è molto particolare e interamente giocata sui volumi. Questi look trasmettono forza e determinazione, sensazioni che vengono rafforzate dall’alternarsi dei modelli tradizionali a uomini comuni.

 

Rossella Alfani

Credits Immagini: Vogue Runway

Milano Moda Uomo: focus sulle prossime tendenze

La Milano Moda Uomo dal 13 al 17 gennaio ha invaso la città con un calendario fitto di sfilate, eventi, presentazioni, party.
Quali sono state le presentazioni più allettanti?

Santoni punta su un’estetica progressiva, rivolta al futuro con la consapevolezza della tradizione. La collezione a/i 17/18 descrive una nuova grammatica urbana, coerente con il dna di alto artigianato della maison ma immersa in uno scenario fortemente metropolitano. Le forme si fanno decise, i tagli netti e geometrici, le suole assertive. Trait d’union, il gusto dei materiali preziosi e l’attenzione estrema della realizzazione.

La prossima stagione fredda proposta da Tod’s si affaccia su un percorso di made in Italy dinamico e performante. Tecniche di tradizioni e nuove idee creano la contemporaneità della Pash Jacket, iconico capospalla di massimo pregio materico. Decisa la suola in gomma Wj di mocassini e stivaletti da abbinare ad un montone trattato come un tessuto cucito da fili di cotone.

La sfilata di Trussardi, o per meglio dire la presentazione, è avvenuta tra i quadri della Pinacoteca di Brera. La tematica della nuova collezione Trussardi, che rientra nei trend autunno/inverno 2017-2018 di Milano Moda Uomo, è quella dei tarocchi e i modelli, piuttosto che sfilare, hanno posato accanto a importanti opere d’arte, cercando di imitare le pose dei personaggi ritratti.

La collezione Eleventy FW 17-18 incontra le necessità dell’uomo cosmopolita contemporaneo e scandisce i momenti diversi della giornata, che diventano i temi della collezione.

In una contaminazione tra generi, Eleventy rivoluziona i codici del formale proponendo, a chi si reca a lavoro, il nuovo stile casual office, per l’uomo d’affari che viaggia arriva lo stile soft formal. Per il weekend invece lo stile diventa leisure wear.

 

Rossella Alfani

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Dior e Valentino Pre Fall Collection 2017

Due marchi storici capitanati da due tra i designer più promettenti del mondo della moda hanno presentato le loro collezioni Resort in attesa dell’Haute Couture 2017. Una volta un duo Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri, rispettivamente art directors di Valentino e Dior, sono alla seconda esperienza individuale con le loro creazioni Pre Fall autunno/inverno 2017.

Mai come negli ultimi anni l’appuntamento con le collezioni Resort è diventato irrinunciabile e per Valentino si tratta della prima sfilata a New York e della prima Pre Fall.

La transizione tra Medioevo, Rinascimento e Punk è una caratteristica dominante, di Valentino in cui tutto diventa contemporaneo e prezioso. Il risultato è una collezione armonica, delicata, ma profonda, arricchita da stampe realizzate alla maniera degli anni ’30 quando si stampava su tre livelli. Per il brand la Pre-Fall è un concetto quasi sperimentale e innovativo, e gli abiti uniscono lo stile romantico e sognatore che contraddistingue le collezioni della Maison, alla grinta e alla forza di alcuni dettagli.

Per Dior l’ispirazione della collezione deriva dalla Parigi del XIX secolo, meta privilegiata di artisti bohémien e dandy che dell’eleganza e dell’abito ne avevano fatto uno stile di vita.

Le donne a cui si rivolge la stilista sono giovani dandy contemporanee che passano da una città all’altra, saltellando tra stili diversi appropriandosi del passato e reinventandolo a propria immagine e somiglianza. Ecco che il velluto nero si sposa con le trasparenze del pizzo, abiti del patrimonio storico della Maison trovano nuova vitalità in abbinamenti nuovi, ed esaltati dalla bellezza fragile e androgina, e i ricami, che si ispirano ai classici di Dior, si accompagnano a ispirazione etniche.

 

Federica Bonetti

Credits immagini: Dior press office, Vogue Uk

CLIMBER B.C. presenta le sue collezioni al Pitti Uomo 2017

CLIMBER B.C.  arriva a Firenze in occasione di Pitti Uomo 2017.

Il tema della nuova collezione CLIMBER B.C. “NEW ERA AND FUTURE PORTRAYALS” è espresione di tecnologia e umanità, rafforzata dal potere creativo, in una comprensione storica tra passato e presente.

BLACK Climber B.C. invece si presenta con una collezione che si ispira al concetto di “ANTROPECENE”, termine divulgato dal premio Nobel per la chimica Paul Crutzen, per definire l’epoca geologica in cui l’ambiente è fortemente condizionato dagli effetti dell’azione umana.

 

 

 

Rossella Alfani

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Baciocchi Associati per Folli Follie

Baciocchi Associati disegna per la nuova boutique Folli Follie un progetto di grande eleganza, dove le molteplici sfumature di grigio degli interni incontrano il sofisticato motivo geometrico presente in diversi elementi di interior e declinato in differenti materiali.

Concept che ha ispirato la realizzazione della boutique è la reinterpretazione progettuale di un ambiente museale, che possa contenere, oltre all’abbigliamento, qualsiasi tipo di prodotto creando così sensazioni molteplici. La scenografia racchiude un insieme di elementi scultorei simili a rami in ferro ed ottone.

L’ultimo ambiente della boutique ospita un’elegante scenografia composta a terra da un’ellissi di cemento in contrasto con il pavimento in granito fiammato nero, rispecchiata a soffitto da una struttura ellittica cromata, sospesa e inclinata.

 

Rossella Alfani

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Chanel e la collezione Métiers d’Art 2016/17

Chanel non smette mai di contraddistinguersi in fatto di esclusività.

E anche quest’anno il brand ha concluso il calendario della moda con la collezione Chanel Métiers d’Art 2017. L’esclusività della sfilata è stata resa maggiormente dalla poca pubblicizzazione, facendola così di fatto divenire un evento d’élite e per élite.

La scelta della location pensata ad hoc per l’occasione è ricaduta sul Riz Hotel di Parigi. Come al suo solito, anche questa volta Karl Lagerfeld ha voluto omaggiare non solo la storia della maison, ma ancor di più quella della sua creatrice. Nel 1937, infatti, Gabrielle Chanel ha soggiornato all’interno di questi spazi per ben 34 anni, fino al giorno della sua morte.

Ad attirare l’attenzione sulla sfilata è stata anche la presenza di alcuni personaggi famosi che hanno calcato il catwalk. Sicuramente la presenza dell’attuale musa di Lagerfeld, nonché figlia di Vanessa Paradis e Johnny Depp, Lily Rose Depp, è stata tra le più interessanti. La giovanissima testimonial del nuovo profumo Chanel N°5 L’Eau ha indossato un completo color oro, composto da top e gonna dritta midi, ricoperti entrambi di paillettes.

Inaspettata invece la partecipazione di  Cara Delevingne, che aveva detto addio alle passerelle per concentrarsi sul cinema, e di Pharrell Williams, che proprio con la Delevingne, ha girato uno spot per Chanel.

La sfilata sottotitolata Paris Cosmopolite coniuga tradizione e innovazione. Dal sapore retrò, la collezione di Karl Lagerfeld si amalgama perfettamente all’arredamento anni ’40 del Riz, e possiede un eleganza davvero senza tempo, ma anche singolare e moderna, dove lo sportivo si mixa allo chic.

Abbinamenti inaspettati, come sciarponi di lana coordinati ad abiti elegantissimi e ricchi di paillettes, e il tripudio di applicazioni, dettagli ricercati e ricami, sono l’essenza del lavoro del designer, che si è concentrato maggiormente sulle lavorazioni.

La collezione Chanel Métiers d’art da 13 anni omaggia i laboratori artigianali che fanno parte di Paraffection, l’azienda sussidiaria aperta dalla Maison nel 1997 per promuovere e preservare il lavoro degli artigiani francesi a cui si affida per le sue creazioni.

 

 

Federica Bonetti

Credits immagini: Vogue UK

Aeronautica Militare presenta la nuova collezione SS2017

Per la prossima SS2017 Aeronautica Militare propone una collezione forte e decisa che trae ispirazione dal mondo del volo e dai reparti operativi dell’Aeronautica Militare Italiana, pensata per un uomo metropolitano e contemporaneo.

Il capo icona del brand, la giacca aviator in pelle, è stata attualizzata grazie all’introduzione di particolari lavorazioni così come le classiche polo in jersey o piqué.

Si è ampliata la gamma delle camicie, tutte realizzate in cotone o cotone misto lino per essere sempre fresche da indossare sui pantaloni sportivi o sotto la giacca ma è perfetta anche da abbinare a pratici bermuda se si ricerca un look più casual. E infine l’immancabile icona dello stile casual: la felpa, rigorosamente elasticizzata, lavata o tinto in capo.

I fregi, i patch, e tutte le citazioni che si trovano sui capi AERONAUTICA MILITARE fanno parte della storia presente e passata dell’Aeronautica Militare Italiana e la collezione SS2017 vuole rendere omaggio in special modo alla 46^ Aereo Brigata, ai suoi tre gruppi di volo (il 2°, il 50° e il 98°), e al 51° Stormo e ai suoi tre gruppi (il 101°, il 103° e il 132°).

Anche per la prossima SS2017 è stata realizzata una speciale capsule collection dedicata al Reparto Sperimentale Volo.

Rossella Alfani

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Zip Zone presenta a Milano il suo primo Pop up Shop

Zip Zone presenta a Milano il suo primo Pop up Shop, il 7/8/9 dicembre 2016 in Piazza Mercanti 8.

Da Parigi a Milano, il format di eventi fashion creato da Alessandra Stretti, lancia la sua Christmas Edition.

Mercoledì 7 dicembre, si terrà il cocktail party di apertura, cura di Vinodalproduttore.it che presenterà il vino Core Rosso dell’azienda agricola Montevetrano.

A Milano, ZIP ZONE POP UP SHOP si presenta sotto forma di capsule che anticipa le edizioni che saranno organizzate durante la Fashion Week uomo e donna e la Design Week di Aprile. Saranno inoltre esposti anche i dipinti delle tre artiste Barbara Stretti, Francesca Nini e Serena Ferrari.

Trampolino di lancio per molti designers, Zip Zone continua ad essere un punto di riferimento anche per i nuovi talenti del mondo della moda.

 

Rossella Alfani

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

La multiculturalità di Stella Jean nella capsule per Benetton

Il marchio trevigiano United Colors of Benetton si tinge di grandi novità attraverso la collaborazione della stilista italo-haitiana Stella Jean. Prima designer chiamata dal noto brand, la Jean realizza una capsule collection dal sapore multiculturale e sperimentale.

Tra folk e glam, la collezione è disegnata per rielaborare il concetto di maglieria, dandone nuove sfumature di colori e significati. Come sempre, la stilista romana contamina lo stile italiano con le tradizioni tessili dei paesi del sud in via di sviluppo. Rimanendo in questo modo legata al suo impegno sociale, che fa da collante al programma Women Empowerment Program lanciato dal gruppo Benetton nel 2015, e volto a sostenere l’emancipazione delle donne in tutto il mondo.

Cappotti, pullover, abiti e gonne, rigorosamente a maglia, risplendono di nuove vivaci tonalità cromatiche e decorazioni etno-folk. Mentre gli accessori sono in parte realizzati in collaborazione con una comunità di artigiani haitiani ed etiopi, seguendo la filosofia – comune anche al brand – del métissage socio-culturale e del recupero delle tradizioni manifatturiere.

Nella sua collezione vi è un incontro tra design e pensiero: ‘‘questo marchio è stato tra i primi a usare la moda non solo come fine estetico, ma anche come potente mezzo di comunicazione. Questo è esattamente quello che cerco di fare anch’io con il mio lavoro. Usare questo importante strumento che è la moda per trasmettere qualcosa che non si fermi al bello e al brutto’’, ha spiegato la designer italo-haitiana.

Creata solo con filati di qualità come cashmere e mohair, la capsule spicca per le linee femminili avvolgenti e contemporanee, valorizzate da asimmetrie e tagli ad hoc. A farsi notare sono soprattutto i decori che s’ispirano alle tribù Navajo, in particolare alla cultura degli Yeii: spiriti ultraterreni raffigurati con silhouette stilizzate, che per i Nativi Americani simboleggiano benevolenza e protezione per chi li indossa. “Ho voluto parlare di un popolo prigioniero in casa propria’’ spiega la Jean.

La collezione, caratterizzata da un mix e un match tra suggestioni e tradizione, è disponibile dal 1° dicembre online e in alcuni store Benetton.

 

Federica Bonetti

Credits immagini: United Colors of Benetton

L’Araquesque presenta la mostra “Ombra e Luce”

Il 30 novembre presso il cult store “L’Arabesque” di Milano è stato inaugurata la mostra “Ombra e luce”.

Il percorso attraversa uno spazio d’ombra dove trenta antichi kimono fluttuano nell’aria come vele e i tessuti e ricami del lontano oriente celebrano l’anima e la cultura giapponese, quello del Mondo Fluttuante, dell’ukiyoe di Hokusai, Hiroshige e Utamaro.

Il viaggio continua con i bijoux, creazioni rare e pezzi unici da collezione. Collane, spille, bracciali, orecchini prodotti dal 1920 al 1970 in Francia, Italia, Stati Uniti, realizzati in argento, russian gold, strass, cristalli, pâte de verre, perle simulate. I grandi bijoutiers di quegli anni hanno saputo regalare alle donne il sogno e la rara bellezza dei gioielli veri.

Tra le creazioni una collana Chanel, realizzata in Francia nel 1930.

La mostra continuerà fino al 31 dicembre 2016.

 

Rossella Alfani

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

 

Eleventy a confronto col Monte Altissimo della Toscana

Per la prossima stagione calda, Eleventy sceglie lo scenario surreale della Cava di marmo delle Cervaiole, di proprietà di Henraux, situata nel Monte Altissimo in Toscana.

Legata al nome di Michelangelo Buonarroti che esplorò nel 1517, la location diventa la scenografia della campagna uomo e donna SS 2017.

Una scelta, quella di Eleventy, dettata dalla volontà di promuovere luoghi e specializzazioni, appartenenti a settori tradizionali del Paese, che esprimono il valore Italia all’estero.

“La nostra crescita è data dall’essere una realtà che, basata su un network di microimprese artigiane, trasmette quel saper fare italiano, che ci distingue agli occhi degli altri Paesi”.
“Da qui nasce il progetto di una campagna che, ogni volta, ci vedrà uniti a eccellenze di comparti diversi, apprezzati nel mondo per storia, cultura, creatività, innovazione, nell’ottica di creare relazioni tra l’insieme dei settori che rappresentano il made in Italy”, spiegano Marco Baldassari e Paolo Zuntini, fondatori del gruppo Eleventy, rispettivamente, direttore creativo uomo e direttore creativo donna.

Settantotto scatti a colori del fotografo Stefano Guindani ritraggono i modelli, raccontando l’eleganza raffinata delle nuove collezioni uomo e donna Eleventy.

La nuova campagna è accompagnata da uno short movie girato da Andrea Piu, sotto la direzione creativa di Andrea Mauro, con musiche di Andrea Yazee Production, create per l’occasione.

Rossella Alfani

Credits Immagini e Video: Courtesy of Press Office

Disaronno wears Etro. La limited edition per beneficenza

Disaronno wears Etro.

Per il quarto anno consecutivo, l’azienda di liquori Disaronno, presenta una preziosa limited edition, dopo Moschino, Versace e Cavalli, quest’anno veste Etro.

Il brand di moda ha voluto vestire la botttiglia Disaronno con un look originale e colorato, utilizzando il disegno Paisley, “emblema dell’Albero della Vita e sinuosa palmetta del disegno cachemire da cui fiorisce la tradizione Etro.

“Non rappresenta soltanto la Palma da dattero che forniva cibo e riparo, ma anche un collegamento iconografico tra Oriente ed Occidente attraverso le sue migrazioni culturali, dalle stampe indiane ai ricami celtici”, ha commentato Veronica Etro.

Parte del ricavato delle vendite dell’edizione limitata, verrà devoluta alla charity Fashion for Development, patrocinata dalle Nazioni Unite, che contribuirà allo sviluppo di numerosi interventi umanitari in Africa.

 

Rossella Alfani

 

Credits Immagini: Vogue IT

Color pop: il trend dell’inverno 2016

L’autunno è già arrivato e con esso le foglie che cadono, la brezza fresca che si leva al calar del sole, le giornate più corte e giardini e terrazzi che si tingono di toni densi e ombrosi come l’arancione ruggine e il verde muschio.

In vista della stagione fredda i colori si fanno solitamente sempre più cupi, si va dal nero al blu, al viola fino al bordeaux. Ma chi dice che d’inverno ci si veste solo con tonalità scure? Per la gioia degli amanti del colore e della primavera quest’anno arriva una sorpresa: il tripudio delle nuances estive.

Pastello, accesi e vivaci, i “colori pop” saranno uno dei trend di questo autunno/inverno. I designer dei brand più importanti hanno realizzato capi eccentrici che non passano inosservati: come la pelliccia fucsia  shocking di Giambattista Valli, o quella in giallo di Gucci.

Dalle tonalità più delicate e tenui come l’azzurro polvere, sono le proposte di Balmain, Versace, 20.52 e Chloè, oppure in rosa di Chanel e Kenzo.

Ricami e applicazioni muovono la delicatezza dei colori pastello, come i fiori per Marchesa o fiocchi per Del Pozo, oppure le  ruches per Gucci, Chloè e Stella McCarteny, o i pizzi per Eliee Saab.

Ma anche i dettagli fanno la differenza, un esempio gli stivali azzurro pastello di Fendi o i total look in verde menta di Gucci o in fucsia di Chanel corredati da cappelli e scarpe in tinta.

Preparatevi a un inverno luminoso fatto da colori pastello dal forte impatto visivo, da mixare e da abbinare ad altri capi per spezzare la monotonia e rendere meno cupe le giornate. Sarà come non aver mai staccato con la primavera e l’estate, quindi divertitevi a fare accostamenti e lasciatevi ispirare dalle proposte delle passerelle A/W 2016/17.

Federica Bonetti

Credits immagini: Vogue UK

Antonelli Firenze: quando la geometria diventa stile

Per questa stagione Autunno/Inverno 2016-17, Antonelli Firenze punta sulla geometria.

Lo stile prende forma dando vita a motivi di rombi su cappotti, abiti e camicie, che creano profondità.

Anima della collezione, il cappotto senza collo con maniche a tre quarti in tessuto tecnico fantasia, la camicia in seta con fiocco, l’abito in tela di lana doppiata con neoprene e quello leggermente svasato con maniche a tre quarti e piega sul davanti.

 

Rossella Alfani

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Scalo Milano: il “quadrilatero” del design

Il 27 ottobre sarà inaugurato Scalo Milano, centro commerciale della regione Lombardia, guidato da Promos e gruppo Lonati.

«Ormai Milano è una vera area metropolitana: Locate Triulzi è a 10 minuti di macchina da Linate e a 20 dalla fiera di Rho ed è facilmente raggiungibile dal centro; il passante ferroviario S13, che attraversa la città, ha una fermata proprio a Locate – spiega Maffioli –. Il nome l’abbiamo scelto perché vogliamo che sia un luogo di scambio tra persone e territorio, crocevia di idee nuove e stili di vita emergenti . A Milano esistono alcune vie con negozi di mobili, complementi d’arredo, illuminazione, ma non c’è un “quadrilatero del design”. Né ci sono multimarca di settore. Lo stesso vale per qualsiasi altra grande città del mondo – racconta Maffioli –. Scalo Milano sarà il primo esempio e pensiamo che possa attrarre gli italiani e ancora di più gli stranieri, specie i turisti dall’Asia, dove si sta scoprendo il piacere del “bello e ben fatto in Italia” non solo nella moda, ma anche per la casa».

Tra i trenta monomarca ci saranno Luxury Living (Fendi Casa e Trussardi Casa), Molteni, Poltrona Frau, Poliform, B&B Italia, Kartell, Alessi, Scavolini.

«I grandi marchi che si considerano in diretta competizione , ad esempio Nike e Adidas, finora nei centri commerciali hanno preteso di essere a debita distanza uno dall’altro. Noi siamo riusciti a convincere i brand “sport&active” a concentrarsi in un’area, quelli “jeans&casual” in un’altra e i marchi del lusso accessibile in un’altra ancora».

La zona “contemporary&affordable luxury” ospiterà brand come Fratelli Rossetti, Baldinini e a.testoni per le scarpe; Patrizia Pepe, Liu Jo, TwinSet per l’abbigliamento. Senza dimenticare la gioielleria (Dodo di Pomellato) e brand ancora poco distribuiti in Italia.

«Karl Lagerfeld ha scelto Scalo Milano per il primo monomarca del brand che porta il suo nome. E nei prossimi mesi avremo molto altre sorprese».

 

Credits Immagini: IlSole24ore

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