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Kimono Refashioned: 1970s-Now! A ottobre il Giappone raccontera’ la moda

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PFW – il mix della Parisienne

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Ha preso il via l’ultima settimana della moda e nella capitale francese si respira un’aria rilassata.

Parigi si è sempre distinta per il suo stile unico, e a volte davvero inimitabile, e per la prossima stagione Autunno/Inverno la moda francese attinge a piene mani a quel savoir faire. Un certo romanticismo non può mancare, anzi è quasi d’obbligo, ma lo si può interpretare in molti modi, c’è chi lo preferisce essenziale, senza fronzoli inutili, con abiti dalle silhouette pulite e con polsini impreziositi da piccole pietre scintillanti, con mini abiti semi trasparenti e svolazzanti dove l’unico vezzo è un fiocco morbidamente annodato al collo ( Rochas), chi ci aggiunge un pizzico di sensualità, grazie a deliziose camicette in pizzo nascoste sotto rigidi completi e ad abiti in satin con giochi di trasparenze da intravedere sotto enormi cappotti in pelliccia ( Lanvin).

Per le parigine più audaci, che amano mixare il loro stile più europeo ad uno più orientale, molto sono le soluzioni con un unico comune denominatore: le stampe. Per alcuni sono in versione micro, colorate, che ricoprono completi dai colori sgargianti o per maxi gonne abbinate a felpe grigie ( Kenzo), per altri si possono mixare a geometrie optical su cappotti morbidi e oversize abiti dal mood giocoso (Dries Van Noten).

Ma come sempre, una vera parigina ama osare, quindi non sorprende se punta su total look in pelle luccicante, dai mini abiti, monospalla e non, a giacche, passando per gli accessori e gli stivali al ginocchio ( Saint Laurent), o se abbina classici trench e pellicce corte ad abiti più rock and roll, magari portandosi in testa la borsa ( Maison Margiela).

Perchè il vero stile è quello che non comprende regole se non le proprie. Chiedetelo alle parigine.

 

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Vogue UK

PFW – Gli highlights del day 6

Demna Gvasalia ha presentato la sua collezione primavera/estate 2017 per Balenciaga in occasione della Paris Fashion Week. Si evidenzia chiaramente il rapporto tra moda e feticismo, che Gvasalia ha esplorato attraverso l’utilizzo di Spandex, latex, pelle e gomma. A sfilare sono pantaloni-stivali, giacche dalle spalle larghe con gonne che tendono a trasformarsi in un grembiule. Una collezione a dir poco innovativa.

Nina Ricci si ispira ai tramonti di Bogotà, portando in passerella una palette cromatica, che si espande tra il viola e oro, come in un tramonto. Una collezione che però punta a capi più della mezza stagione che propriamente estivi.

Segue il catwalk di Céline, che si sbizzarisce con blazer e cotas dal tocco elegante. A completare lo charme, i pantaloni a vita alta, molto leggeri e geometrici e gli abiti lunghi fluidi e semplici.

Roland Mouret punta su uno stile geometrico. I lunghi abiti, le longuette, i top svasati sui fianchi e i blazer seguono linee definite e schematiche. Le sfumature cromatiche del blu e del rosso caratterizzano la collezione.

Poesia, avventura e sensualità. Questi i temi della collezione di John Galliano per la prossima stagione calda. Una donna elegante e sicura pronta ad indossare trasparenze e spacchi notevoli, ma mai volgari.

Credits Immagini: Vogue Runway

Paris Haute Couture: Maison Margela, Valentino, Viktor&Rolf, Jean-Paul Gautier

La Paris Haute Couture ci incanta come ogni anno, tantissime le proposte e i nuovi Trends. Colori caldi e molto forti, stili passati che vedono reinterpretazioni nuove e nuove tecniche. Il passato si mescola alle novità del presente.

Splendida la sfilata per Maison Margiela disegnata da John Galliano. Il designer mescola frammenti di Urban Streetwear con riferimenti ad alcuni momenti della Rivoluzione Francese, tra cui il cappotto militare e il cappello tricorno, indossato in un angolo sbarazzino, che potrebbe essere stato trafugato proprio dal guardaroba di Napoleone. Vi è un mix tra la storia francese e la realtà odierna della strada di Parigi. La Maison ha voluto esaltare il patriottismo della nazione francese attraverso una rivisitazione di periodi storici significanti nella storia di Francia.

Valentino Haute Couture ci riporta nell’atmosfera Elisabettiana. In occasione dell 400° anniversario di Shakespeare, la Maison si ispira all’atmosfera rinascimentale di Romeo e Giulietta, il Mercante di Venezia e così via. Romanticismo e eleganza di altri tempi. La passerella ha visto sfilare i personaggi dei romanzi di Shakespeare: principesse con corpetti, sacerdoti con maniche a sbuffo, e abiti di ispirazione clericale disegnati perfettamente da Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri. La maestosità e la bellezza degli abiti è assolutamente incredibile. Classe, eleganza, raffinatezza sono i punti cardini della collezione, il ritorno ad un epoca passata con un tocco di modernità odierna.

Viktor&Rolf portano in passerella un ventata di vecchio e nuovo: vecchie tecniche e nuovi materiali, nuovo designer, vecchie sagome e nuove interpretazioni. Oggi il brand trasformano le loro vecchie collezioni in abiti nuovi e drammatici. I grandi cilindri completano i look delle modelle in passerella, con i loro colori sgargianti e i tulle che caratterizzano i capi della collezione.

Jean Paul Gautier con la sua nuova collezione ci porta in boschi incantati. Una configurazione insolita per lo stilista, è più probabile evocare i fantasmi nel leggendario nightclub di Parigi “Le Palace”. I colori predominanti sono il marrone e il verde, con qualche sprazzo di arancione su gilet di pelliccia di volpe e un grosso cappotto in maglia cardigan. Anche gli accessori non sono passati inosservato in passerella, come lo zaino gigante avvolto in pizzo e accentato con pelle di volpe.

Credits Immagini: nowfashion.com

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