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Back to the body

Must degli anni ’90, il body torna a far parlare di sé.

Versatile quanto audace, riappare in tutto il suo fascino, declinato in ogni stile: basico per il daywear, ricercato per la sera, abbinato a jeans, shorts, gonne ampie o ultrafascianti. Ottenendo sempre lo stesso effetto: risaltare la femminilità.

Ma gli anni ’90, sono solo il ricordo più recente del body come passepartout. Basti pensare ai costumi di ballerine e ginnaste, a Brigitte Bardot, mentre balla, sventolando la gonna e mostrando il grazioso body nero nella celebre scena di “E Dio creò la donna”  o alla disco dance anni ’70, quando diventa sexy e provocante, indossato da Jane Fonda.

Il body fa parte del guardaroba di ogni epoca. E, dopo essere rimasto per tanto tempo celato sotto giacche e maglioni, esce allo scoperto. Nonostante il pericolo della ‘totale aderenza’, rimane un capo irrinunciabile, nella sua semplicità.

Oggi si rinnova con interpretazioni ricercate, con profonde scollature, total black, luccicante o effetto nude e, must di stagione lace-up, stringato ad altezza del seno.

Le celeb e le influencer di tutto il mondo danno il buon esempio;  tra le pioniere Kim Kardashian (e le sue curve), passando per la sorella Kendall Jenner, Gigi Hadid, Emily Ratajkowski e Chiara Ferragni.

Alternativa ai cropped tops, che hanno affollato le passerelle nelle scorse stagioni, segue il trend dell’haute lingerie. Insieme a reggiseni di materiali preziosi che si svelano da bluse e top, corpetti che perdono la loro funzione pratica e sottovesti da mixare nel daywear, il body ritorna a essere un capo che è un peccato nascondere.

Martina Salvadeo

 

Met Gala 2016 – ManusXMachina

Met Gala 2016: l’evento più glam e atteso della stagione mondana si è svolto ieri sera nella cornice scintillante della Grande Mela.

Nuova stagione, nuova mostra, che quest’anno porta il titolo di ManusXMachina: Fashion in an Age of Technology, mostra dedicata appunto a sottolineare il binomio tecnologia/artigianato.

A fare gli onori di casa ci ha pensato come sempre Anna Wintour, autorevole e glam nel suo abito Prada, accompagnata dalla figlia Brie Shaffer, in uno scintillante McQueen.

Dato il tema della mostra di quest’anno, il red carpet del Met Gala è stato all’insegna dello scintillio: paillettes e gioielli preziosi, applicazioni di Swarovski hanno dominato la scena. Tantissimo effetto metalizzato, per sottolineare una continuità tra abiti fatti a mano e quelli macchina.

Regina incontrastata è stata Claire Danes che nel suo abito Zac Posen ( capace di illuminarsi al buio), ma da meno non sono state Cindy Crawford, Kim Kardashian, Pyper America Smith, Vera Wang, Poppy Delevingne, Taylor Swift, Alessandra Ambrosio. “Fuori tema” Lady Gaga nel suo total look Versace, Kanye West, più adatto ad un concerto che per un gala, e Madonna, persasi in un abito Givenchy by Riccardo Tisci: un eccesso di trasparenze, pizzo e gioielli.

Tra tanto glamour, non è passata inosservata la partnership tra Calvin Klein e The Green Carpet Challenge: una moda eco-sostenibile e glam, è possibile, e attrici del calibro di Emma Watson, Lupita Nyong’o e Margot Robbie hanno messo ben in chiaro quanto vincente sia questa strada.

Il Gala di beneficenza da ufficialmente il via alla mostra, ma per sapere chi ha indossato cosa, scopritene di più nella ricchissima Gallery.

 

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Offices, Vogue UK

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