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BURBERRY FW17 – un omaggio all’artista HENRY MOORE

Burberry chiude col botto la settimana della moda londinese.

Nella scenografica cornice della Maker House, sulle note della voce vibrante di Anna Calvi,il brand britannico celebra la sua partnership con la fondazione Henry Moore, noto artista britannico che ha influenzato il lavoro del Direttore Creativo e CEO Christopher Bailey. La collezione, la seconda  “straight-to-consumer” del brand, si compone di look per lei e per lui, con 78 cappe d’alta moda in edizione limitata. Tutta la collezione presenta un mood unisex costruito e realizzato intorno alle dimensioni e alla forma delle sculture elementari di Moore, attraverso texture e dettagli realizzati a mano. Trench, giacche, camice vengono costruite e decostruite per avere nuova vita e forma. Non mancano vivaci stampe che rimandano ai disegni tratti dall’archivio della Henry Moore Foundation.

Ogni cappa presentata ha un un suo nome specifico ed è disponibile per ordini speciali; saranno inoltre parte di una mostra itinerante che viaggerà per tutto il mondo, toccando città come Parigi, Tokio e Los Angeles. Per tale speciale collezione, Burberry ha chiamato in passerella i “suoi” modelli, fra cui gli interpreti dell’ultima campagna Amber Witcomb, Elfie Reigate, Ella King, Myles Dominique, Nora Attal e Tom Fool.

A fine sfilata, Bailey ha dichiarato:” E’ un momento importante avere felicità nel proprio lavoro, credere in qualcosa. Io credo in questo, ho creato questo con assoluta passione e integrità per qualcuno che ho amato e ammirato per tutte a la mia vita“.

Passione, arte e moda racchiusi in 78 look che hanno segnato un altro indimenticabile capitolo nella lunga storia di Burberry e della moda.

Cristina Izzo

Credits Immagini&Video: Courtesy of Press Office

London Fashion Week – The Great Finale

Una nuova settimana comincia mentre la London Fashion Week volge al termine.

La prossima stagione fredda non sarà monotona, ne cupa o triste, perchè il comune denominatore per le sfilate è il colore. Per Antonio Berardi, il colore serve a rallegrare giacche dal mood pratico e sportivo abbinate ad abiti e completi che si distinguono per l’alta sartorialità, così come Pringle of Scotland che punta tutto su completi pelosi abbinati a cappe dai tagli trasversali, mentre per Christopher Kane il colore è visto nei suoi toni pastello per le stampe floreali per camice e pantaloni dal mood classico e rilassato, ma anche per abiti da sera che sembrano cuciti addosso.

Shrimps colora le sue pellicce ecologiche che coprono abiti all’apparenza molto bon ton, in realtà molto trasparenti, Erdem ci gioca rendendo vivaci e fluidi i suoi abiti impreziositi da dettagli ricamati e abbonda con pizzo e fiori. ed Osman punta su abiti lucidi dai fronzoli coloratissimi. Roksanda dedica la sua sfilata allo scomparso Richard Nicoll, e punta sul satin colorato per jumpsuit e abiti dalle silhouette definite dai dettagli preziosi e giacche oversize.

Nel campo degli accessori, dominano gli altissimi sandali incrostati di pietre luccicanti e colorati, e i cruissardes argentati di Sophia Webster, le borse dal sapore vintage di Charlotte Olympia, rese uniche dalle stampe di personaggi di vecchi film, stampe di vecchi giornali per scarpe dal tacco dorato, passando per sandali e borse con dettagli pelosi e stampe maculate.

Cala il sipario su Londra, e si tira un sospiro di sollievo per i trend per il prossimo autunno. In attesa di Milano.

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Vogue UK

London Fashion Week – Highlights Day 3

Una domenica impegnativa per la moda londinese, dove molti grandi nomi sono scesi in passerella.

Nessuno tradisce i trend presentati nei primi due giorni ma si aggiunge un ulteriore tocco più glam e cosmopolita. Per il giorno si punta su una eleganza semplice, pratica, dove il colore rompe la monotonia di classici completi pantalone ( Margareth Howell),il color blocking vivacizza abiti dai tagli asimmetrici con e senza maniche (Roland Mouret) le silhouette assumono un mood sportivo per pantaloni e maglia, maglioni con stelle ricamate in rilievo e abiti dalle linee drappeggiate ed ampi tagli laterali (TOGA), il denim è il passpartout ed reso chic da dettagli e giacche (MM6 Maison Margiela).

In questi tempi incerti, qualcuno volge lo sguardo al passato, con atmosfere e design dal sapore vintage, grazie a cappotti e abiti quadrettati old style, abiti in seta svolazzanti e inusuali abiti crochet colorati (Mulberry England), altri mixano stampe quadrettati e stampe floreali su camice con ruches  nei colletti e nei polsini e persino negli scolli di abiti leggerissimi (Preen by Thornton Bragazzi).

Altri grandi must dalla passerelle sono le pellicce e la pelle. C’è chi usa le prime come pannelli in rilievo di giacchine corte e cappotti abbinati a short metallici, il tutto contornato da dettagli di cuori e catene glitterate per le borse (Anya Hindmarch), chi li impiega come maniche di giacche dalle spalle ampie, come colli per completi giacca/pantalone e dettagli per mini abiti dalle stampe cattura sguardo per il loro effetto luccicante e optical ( Mary Katrantzou), e chi le reinterreta in maniera giocosa e colorata per cappotti oversize che nascondono abiti dai colori vivaci (Topshop Unique).

La pelle trova spazio per la sera, per gli eventi mondani, e diventa raffinata per mini dress dall’orlo asimmetrico in pelliccia e abiti con profondi scolli a V (David Koma), mentre altri la reinterpretano in chiave più rock and roll per giacche imbottite, gonne lucide dagli ampi spacchi e shorts da biker (Versus Versace). Ma per le amanti del glam più tradizionale non c’è da preoccuparsi: abiti scintillanti che scivolano morbidamente lungo il corpo sono il loro must have di stagione, alcuni portabili anche con camice di seta sotto (Temperley London).

L’importante è sapere con quale sfaccettatura della moda si vuole giocare e, soprattutto, dove si sta andando.

 

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Vogue UK

London Fashion Week – Highlights del Day 2

Il secondo giorno della London Fashion Week mette a fuoco un trend per la prossima stagione: le stampe floreali.

Per citare Miranda Priesley, protagonista del Diavolo veste Prada, “fiori a primavera? Originale”. Gli stilisti quindi decidono di rendere più dolce la prossima stagione fredda e rivestono i lori capi di fiori: c’è chi li applica su cappotti dal mood militare e abiti aristocratici con dettagli di pelliccia (Simone Rocha), chi opta per maxi dress vintage trasparenti ( Emilia Wickstead), chi propende per stampe più tropical su abiti lunghi, gonnelloni abbinati a gilet immacolati (Markus Lupfer), chi come Mimi Wade riveste abiti sottoveste, con rouches che li rendono frou frou ( Fashion East).

Ma le stampe floreali non sempre sono sinonimo di romanticismo. C’è chi li interpreta in maniera più gioiosa, reinterpretandoli ad abiti che sembrano usciti dal mondo di Barbie e Hello Kitty, con dettagli di perle, catene e pellicce colroate (Ryan Lo).

A spezzare il mood floreale, ci pensano abiti sexy, glam e scintillanti, adatti per il red carpet, con tagli in vita e spacchi vertiginosi (Julien Macdonald), eleganti abiti da giorno e da sera dal mood rilassato abbinati a slippers ( Jasper Conran), maglie lunghe indossate come mini dress che scivolano morbidamente sul corpo in tessuti metallici, così come i dettagli delle bluse e delle gonne  (J.W.Anderson), camice a righe, destrutturate e asimmetriche (palmer//harding), passando infine per mix and match di felpe e gonne ampie in tulle colorato (Molly Goddard) e austeri completi pantalone, abbinati ad ampie pellicce o cappotti oversize in tessuti lucidi, ma tutto all’insegna del dark (Gareth Pugh).

Per tutti gli stili e gusti, anche quelli più incontentabili.

Cristina Izzo

Credits Immagini: Vogue UK

Credits Video: BFC Youtube Official

Best Dressed Of The Week

Il Best Dressed Of The Week vola a Beverly Hills.

Tiffany & Co. ha aperto una nuova boutique con un party molto esclusivo, ad alto tasso di glamour. All’apertura, erano presenti molti volti noti del grande schermo e non solo: da Matt Bomer ad Ariana Grande, che  ha intrattenuto gli ospiti cantando alcune delle sue hit ( tra cui ‘Dangerous Woman’ e una versione reinterpretata di ‘Diamonds Are a Girl’s Best Friend’), da Liam Hemsworth a Halle Berry, Jennifer Garner, Kate Hudson, Reese Witherspoon, Sofia Vergara, Camilla Belle, Gal Gadot che hanno impreziosito i loro look con gioielli Tiffany & Co. In tale occasione è stata presentata la collezione Tiffany Masterpieces 2016.

I red carpet mondiali invece si stanno infiammando grazie all’uscita di uno dei film più attesi dell’anno: Inferno. Il nuovo capitolo della saga con protagonista Robert Langdon, interpretato da un magistrale Tom Hanks, arriva nelle sale ma è la coprotagonista Felicity Jones ad incantare con i sui look: Isabel Marant, McQueen, Ferragamo, sono solo alcuni degli stilisti scelti dall’attrice, spaziando tra stili sempre diversi, sempre vincenti.

Ma per scoprire questi e altri look, non vi resta che sfogliare la Gallery.

 

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Courtesy of Press Office, Vogue UK

LFW – I volti del Front Row e dello Street Style

Abbandonando la grande mela, le celebs, gli stilisti e le modelle approdano a Londra.

Alla scoperta delle nuove collezioni Spring/Summer 2017, in prima fila troviamo come sempre i grandi nomi del fashion, accompagnati da influencer e fashion addicted.

Sfogliate la gallery per scoprire i volti del Front Row e dello street style che hanno invaso la London Fashion Week 2016.

 

 

Rossella Alfani

Credits Immagini: Courtesy of Press Offices, Vogue IT

LFW SS17 – il meglio del Day 1

Si accendono i riflettori sulla London Fashion Week, la settimana della moda che più presta attenzione ai nuovi talenti. Cosa aspettarsi dunque dalla capitale della moda più estroversa ed eclettica?

Innanzitutto fiori: per gli inglesi, la season è la stagione dei divertimenti all’aria aperta e degli svaghi mondai si spazia  da romantici fiori colorati che animano gonne abbinati a sensualissimi corpetti, pantaloni con immacolate giacche che disegnano la silhouette e top con ruches sull’orlo ( Teatum Jones), a fiori meno casti, più provocanti che sbocciano su abiti trasparenti, in un contrasto cromatico, o adornano semplici ma d’impatto abito monospalla, in colori vivi come il rosso, o fioriscono sulle maniche di bluse dal vago stile navy ( Aquascutum). Chi ha detto che la campagna è noiosa?

Per le signore dell’Upper class, non possono certo mancare abiti ladylike, lunghi ed accollati o con scollature velatamente sensuali, si rifanno ad uno stile più boho chic, con stampe floreali e a quadri, turbanti in testa, tessuti lucidi per completi da giorno, il tutto condito da collane lunghe a completare il look (DAKS).

Per le ragazze, mini abiti dai tessuti lucidi, con scollature provocanti, e fiocchi per dare un tocco bon ton (Paul Costelloe). Lady si, ma fino ad un certo punto. Per le più irriducibili del classic style, ma con un file di azzardo, spazio a cappottini bon ton in pelliccia con maniche a righe, castissimi quadri per abiti da gita in campagna, con qualche mix audace, come le maglie trasparenti a maniche lunghe abbinate a gonne, o lunghe maglie trasparenti con sotto pantaloni a contrasto (Shrimps).

Ma non solo romanticismo e seduzione, ma anche senso del gioco, del divertimento e del ridicolo. Come delle moderne regine in Alice nel Paese delle Meraviglie, ci si muove tra quadri dai colori sgargianti che rivestono abiti o lunghi cardigan, con ruches e dettagli frou frou che ricoprono abiti e gonne, in un eccesso continuo che spazia dall’oversize al mini (Ryan Lo).

E’ il gioco degli opposti. E’ la London Fashion Week.

Cristina Izzo

Credits Immagini: Vogue UK

Credits Video: British Fashion Council Official Youtube Channel

Gucci Cruise 2017: tutto il british nell’abbazia di Westminster

Gucci presenta l’attesissima collezione Cruise 2017.

In uno dei luoghi storici più belli di Londra, il chiostro dell’abbazia di Westminster, i modelli della maison  Gucci hanno calcato la passerella, indossando l’intera linea creata da Alessandro Michele.

Di chiara ispirazione british, spaziando dal punk all’era Vittoriana, per poi approdare ad un look da college royale.

Un gioco tra passato e futuro che si riversa su gonne a pieghe, ruches, pois, sciarpe, broccati intricati e ricami.

Sul catwalk tutta la storia della moda britannica, a cominciare dai pizzi vittoriani, agli Swinging Sixties con scintillanti abiti da cocktail per approdare poi agli anni ’70 e al punk con jeans schizzati e gonne scozzesi e non manca lo streetwear contemporaneo.

Credits Immagini: Vogue US

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