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Santoni lancia la sneaker personalizzata per l’equipaggio Wider

La prestigiosa boutique Santoni sceglie l’eccellenza di Wider, celebre azienda nautica.

Obiettivo dei due brand è condividere unitamente le origini marchigiane, oltre alla passione per la perfezione e l’innovazione.

Santoni ha voluto celebrare questa partnership, dando vita ad una sneaker personalizzata per il team e l’equipaggio di Wider, con dettagli nel colore arancio, emblema di entrambi i brand.

La serata evento, con cocktail in tutte le boutique di Via Montenapoleone fino a tarda sera, si è tenuta il 18 maggio presso la boutique Santoni.

Durante il party è stato possibile scoprire il nuovo Wider 150 “Genesi”, il primo 47 metri della Wider, Superyacht Division consegnato ad Aprile 2016, la prima nave al mondo ad ottenere la certificazione Rina Comfort Class con il punteggio massimo – COMF (Y) 100/100 – per silenziosità e assenza di vibrazioni.

Un’altra vittoria per il mondo della moda, che allarga i suoi orizzonti verso il luxury e il mondo della nautica.

 

Credits Immagini: Wider Official Facebook Page

Buccellati riapre le porte della boutique in via Montenapoleone

La maison di Haute Joillerie Buccellati, ha riaperto le porte della boutique di Via Montenapoleone 23.

Al centro del rinnovo, un nuovo concept elaborato dallo Studio Vudafieri Saverino Partners, già applicato da circa un anno alle più recenti boutique di Parigi, New York, Bal Harbour, Chicago.

Gli interni sono stati totalmente restaurati e armonizzati tra tradizione e modernità: pareti di tessuto damascato fra pannelli in legno e specchi, nuovi piani espositivi accanto alle vetrine classiche in vetro e oro, un parquet caldo e accogliente, combinazioni perfette tra morbide sfumature giocate sui toni del marrone e il colore del bronzo.

La boutique presenta tutte le collezioni di Gioielleria, Argenteria e Orologeria del famoso marchio italiano, fra cui spiccano, in particolare, la collezione “Opera” in tutte le sue varianti (in oro, oro e diamanti, con pietre colorate o in versione “Haute Joaillerie”), la collezione di gioielli in argentoBlossoms, i cui modelli di maggiore richiamo verranno rilanciati all’inizio dell’estate 2016, e la linea “Caviar” di oggetti in argento, reduce dal grande successo della variante Venini for Buccellati, presentata durante il Salone del Mobile di Milano.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Nel cuore di Milano, l’Hotel LaGare Rooftop inaugura il suo skyline

Nel cuore della splendida Milano, “LaGare Rooftop” inaugura il suo skyline mozzafiato.

Venerdì 6 maggio 2016, nel distretto più moderno e innovativo della città, la società “Public Relations by Capitanio Management Milano” (http://www.capitaniomanagement.it/) ha organizzato una serata glamour ed esclusiva per celebrare l’evento.

Tra vicoli storici e grattacieli futuristici del Quartiere Isola e di Porta Nuova, si sono ufficialmente aperte le porte della terrazza al 13° piano, durante una serata all’insegna di cocktail d’alto livello, ottimo cibo e il dj set di Gab Dez.

A più di 50 metri d’altezza, con vista d’eccezione sullo skyline meneghino, il tradizionale Risotto alla milanese è il protagonista della scena, preparato live show cooking dagli chef LaGare nell’isola centrale della terrazza.

Durante la serata, sono servite delizie sotto forma di finger food e mini-pietanze al passaggio prodotti con le migliori materie prime e ingredienti d’eccellenza: insalatina di farro con verdure primaverili in bicchierino, mini-sandwich in pane nero con prosciutto di tacchino e caprino alle erbe, cubotti di quiche vegetariane, polpettine fritte di manzo, spiedini, focacce e pizzette artigianali.

Ristrutturato secondo i più alti standard qualitativi e di sostenibilità ambientale, tanto da ottenere la prestigiosa certificazione LEED Gold, l’hotel LaGare vanta uno stile contemporaneo e un design d’avanguardia: è questa la cornice perfetta per divertenti serate caratterizzate da cocktail ricercati, calici di vino, finger food servito al passaggio e show cooking e dj set per un lounge bar d’eccezione.

Con questa formula il LaGare Rooftop prosegue le sue serate per tutta l’estate, con eventi, party, music live e animazione.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press office

Alex Belli si racconta – Tanti obiettivi ma una sola certezza: essere felice

Attore, produttore, modello, fotografo, musicista e marito, Alex Belli si racconta oggi alla nostra rivista, pieno di positività e voglia di fare.

E’ spesso oggetto di gossip e rumors, ma il suo unico obiettivo è la continua ricerca della felicità.

Sfogliate la gallery per scoprire tutte le curiosità su Alex Belli.

 

Credits Immagini: Alex Belli Official Page

Van Cleef & Arpels lancia la collezione “Bouton d’or”

La Maison francese di haute joillerie Van Cleef & Arpels, presenta la sua nuova collezione inedita: Bouton d’or™.

Diamanti, oro, madreperla e pietre dure s’ incontrano per dar vita a creazioni audaci e che rispecchiano a pieno il patrimonio del marchio.

La linea Bouton d’or celebra le curve di un motivo gioielliero creato da Van Cleef & Arpels alla fine degli anni Trenta e battezzato “paillette”. Oggi si ripresenta in una versione rivisitata che si riflette su eleganti giochi di composizioni, volumi e colori, delineando un’estetica grafica e femminile al tempo stesso.

Caratterizzata da audaci abbinamenti di materiali, la collezione è composta da due parure di cinque gioielli ciascuna: una collana che si adatta con grazia alle linee del décolleté, un bracciale squisitamente asimmetrico, gli orecchini che sembrano danzare seguendo i movimenti del corpo, un anello in rilievo e uno splendido pendente.

Grazie alla fluidità delle linee e all’eleganza della loro silhouette, le creazioni evocano l’universo couture che da sempre ispira la maison Van Cleef & Arpels.

 

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Henry Beguelin presenta una limited edition in esclusiva per “La Tenda Milano”

In occasione della Milano Design Week 2016, Henry Beguelin presenta una limited edition in esclusiva per “La Tenda Milano”.

Il brand sceglie di collocarsi nel panorama milanese mostrando un forte interesse verso la creatività e il mondo dell’arte.

Ad essere omaggiata è l’Africa, una terra che da sempre affascina e influenza, con la sua cultura e i suoi colori, il mondo del Design e della Moda.

L’obiettivo de La Tenda Milano è infondere e trasmettere l’istintiva passione visiva e materica di questo paesaggio, attraverso la capsule collection “Olduvai Inspiration”.

La linea, oltre a racchiudere magnifiche borse decorate con collane dell’antica tradizione Masai, riesce a far trasparire tutto il sapore dell‘handmade: sapere, gesti, strumenti, ritualità.

 

 

Credits Immagini: Courtesy of Press office

Milano Design Week 2016: Veuve Clicquot celebra il bicentenario della Table de Remuage

Per celebrare il bicentenario dell’invenzione più rivoluzionaria di Madame Clicquot, ovvero la table de remuage, la maison Veuve Clicquot sceglie la settimana del design. La Milano Design Week punta da sempre sullo spirito di innovazione, elemento che caratterizza Veuve Clicquot sin dai suoi esordi.

“Una sola qualità, la migliore”Madame Barbe-Nicole Clicquot Ponsardin.

La ricerca continua dell’eccellenza ha portato a questa grande innovazione: un tavolo forato in modo da poter accogliere un gruppo di bottiglie inclinate. Il suo scopo era agevolare il processo di sboccatura e ridurne i tempi.

Anche il team di giovani talenti creativi di Fabrica è stato ispirato dalle table da remuage, le quali sono state esposte nelle cave di gesso ricostruite nel Padiglione Reale della Stazione di Milano Centrale il 14 aprile.

Alcuni performer hanno ricreato la gestualità affascinante del remuage, che nella Maison Veuve Clicquot viene ancora effettuato rigorosamente a mano per La Grande Dame – la Cuvée de Prestige – e per i grandi formati.

 

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Milano Design Week 2016: Lamborghini “veste” Rubelli Design

In occasione della Milano Design Week 2016, Rubelli Design Studio e Automobili Lamborghini espongono i risultati di un esercizio di stile condotto sulla Huracán LP 610-4 Spyder.

L’autentica eccellenza italiana pensata per stupire ed emozionare gli estimatori più raffinati del good design e gli appassionati più esigenti delle quattro ruote.

La nuova Huracán Spyder si presenta al pubblico con tratti schizzati, immediati ed essenziali del tessuto Aspern Rubelli utilizzato per rivestirne la capote e gli interni.

Lamborghini, sempre fedele al principio progettuale della Casa del Toro “Forms follows function”, si lascia contaminare dal tocco artistico del Rubelli Design Studio, il quale trasforma quasi per magia un sedile sportivo in una seduta sospesa, l’alternativa ideale alla Huracán Spyder per librarsi nell’aria a cielo aperto.

Tramite questo programma, Automobili Lamborghini consente a ogni cliente di creare la sua supersportiva “su misura”, di allestirla attraverso la scelta di colori, pelli ed equipaggiamenti al di fuori di quelli presenti in gamma.

Un eccezionale processo simbiotico che genera al tempo stesso stupore e ammirazione degne di “Wonderland”.

“Le collaborazioni con aziende extra-settore rappresentano da sempre per Rubelli l’occasione ideale per sperimentare inediti percorsi espressivi in grado di esaltare le nostre competenze – afferma Nicolò Favaretto Rubelli, amministratore delegato di Rubelli S.p.A. – . Lavorare con Automobili Lamborghini è stato per noi esaltante ed eccitante almeno quanto guidare una delle loro splendide supercar”.

“L’interpretazione di Rubelli Design Studio della Huracán Spyder è un esercizio di stile nato dalla collaborazione con Lamborghini AdPersonam che sottolinea come il design di queste vetture ispiri interpretazioni artistiche in campi trasversali a quello puramente automobilistico” dice Vittorio Gabba, responsabile del programma Lamborghini AdPersonam.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

A Milano arriva lo SMELL DATE di Angelo Orazio Pregoni

Giovedì 31 marzo, presso il ristorante asiatico “Perla D’oro” a Milano, si è tenuto il primo speed date olfattivo della storia.

Non può che trattarsi di un’ opera di Angelo Orazio Pregoni, l’artista/perfume maker che ha rivoluzionato i linguaggi della profumeria.

Arte, profumo e mondanità si “miscelano” in Smell Date – Scent of a Partner.

L’intero evento si è focalizzato sull’ approccio attraverso il naso: è con il senso dell’olfatto che si conosce e si sceglie il proprio partner ideale con cui creare il perfetto profumo di coppia, sostiene l’artista.

Ogni partecipante ha ricevuto e indossato una fragranza diversa da quelle di tutti gli altri presenti, avendo così una traccia olfattiva unica e personale ma “incompleta”. Nel corso della serata, i potenziali partner si sono annusati l’un l’altro, fino a scegliere la propria metà ideale, per poi mescolare le fragranze e creare il miglior profumo di coppia.

Tutti i profumi, nati dall’unione di due fragranze, sono stati valutati dal perfume maker Pregoni, che ha eletto poi il miglior profumo di coppia.

La performance nasce in risposta ai fenomeni socio-culturali di cui lo speed date è espressione: l’incomunicabilità e l’incapacità di fare una reale esperienza di relazione con l’altro, a causa dei condizionamenti estetici provenienti dai media e dal marketing. Il senso dell’olfatto è il mezzo per scardinare questa prigione di isolamento dalla realtà.

La Crossing Time Sushi Experience ha seguito l’evento, una degustazione appositamente studiata dallo chef del Perla D’Oro, il locale Asian cuisine & fusion che ha ospitato la serata. Il piatto è stato accompagnato dai prestigiosi vini italiani delle Cantine Antinori.

 

Credits Immagini: Angelo Orazio Pregoni

Chiara Ferragni aprirà la sua prima boutique a Milano

28 anni, cremonese, del segno zodiacale del toro…di chi stiamo parlando???

Di Chiara Ferragni ovviamente!

Con The Blonde Salad, il blog di moda aperto nel 2009, ha indubbiamente spiccato il volo.

Da qualche tempo si vocifera che la star del momento, aprirà un flagship store a Milano il prossimo anno. La Ferragni attualmente conta  5,6 milioni di follower su Instagram, negli ultimi tempi ha lanciato una linea di calzature già presente in 300 negozi in tutto il mondo mondo e nel 2015 ha ottenuto ricavi per 10 milioni di dollari. Uno store milanese è dunque necessario.

Al momento Chiara ha ben 27 copertine di magazine di moda, e il suo volto è diventato testimonial di molti brand, tra i più recenti anche Pantene e Amazon Fashion.
Appoggiata dalla sua indispensabile crew, tra cui Riccardo Pozzoli, ex fidanzato della Ferragni, il prossimo anno ci sarà il restyling del sito (previsto per giugno) e il lancio dell’e-commerce (previsto per settembre), piattaforma dove verranno venduti oltre 30 brand (tra cui anche quello della Ferragni).

Che dire: chapeau!

 

Credits Immagini: Official Facebook Page

Intervista a Fabio Curto, vincitore e “lambersexual” di The Voice of Italy 2015

E’ cominciata ufficialmente la nuova stagione di The Voice of Italy 2016, in onda su Rai 2 ogni mercoledì. I team di quest’edizione sono capitanati da: Dolcenera, Emis Killa, Max Pezzali e Raffaella Carrà.

In attesa del nuovo vincitore e per chi se la fosse persa, ecco l’intervista a Fabio Curto, vincitore dello scorso anno.

Fabio Curto è il vincitore della terza edizione di “The Voice of Italy”. Nato ad Acri il 24 settembre 1987 è un cantautore e polistrumentista, nonché artista di strada.

Si trasferisce a Bologna nel 2007 per studiare Scienze Politiche e dopo la laurea si trova ad un bivio: scegliere se continuare a studiare criminologia o diventare un musicista a tutti gli effetti. Una decisione non semplice, quella di Fabio, che nel 2012 lascia tutto e parte in solitaria per un viaggio nell’Est Europa, un’esperienza che gli permette di crescere a livello umano e professionale.

Approda a “The Voice” nel 2015, interpretando sul palco il brano “Take me to the church” di Hozier, portandosi a casa il “poker d’assi” da parte dei giudici, preferendo il Team Fach, di Roby e Francesco Facchinetti.
I coach portano Fabio alla finale, battendo Roberta Carrese con il 72% dei voti.

L‘intervista con il vincitore dell’ultima edizione di The Voice si svolge per le vie del mercato di Bologna e tra una domanda e l’altra Fabio conduce tranquillamente il suo shopping..
Un’ambientazione insolita, che la dice lunga sulla singolarità del personaggio. Ciò che traspare è la sua semplicità, la sua spontaneità, al punto che viene da pensare “nulla di costruito, Fabio è fatto così.”

Certo, non gli manca quel tocco di presunzione, ma si parla di quella genuina, semplice che non nuoce a nessuno e che a dirla tutta può permettersi. D’altro canto, la buona notizia è che l’uomo del momento non ha ancora capito che con il suo look “grezzo” è automaticamente entrato a far parte della categoria più ambita del terzo millennio e preferita dalle donne: il Lambersexual, ovvero il taglialegna con la barba.
Primo indizio? La barba, volutamente e rigorosamente incolta, camicia e scarponi da montagna.

Origini calabresi, trasferito a Bologna, spesso in viaggio per l’Europa: ma chi è veramente Fabio Curto?
Partiamo dalle mie influenze musicali, numerose e tra loro diverse, questo perchè da bambino mio padre mi faceva ascoltare un sacco di musica, prima di capire che avessi il cosiddetto orecchio da musicista.
A quel punto non ha voluto insegnarmi più niente, per il terrore che diventassi un musicista e quando devi fare tutto da solo, diventi molto abile. E’ il motivo per cui, iniziando già a 5 anni, durante il mio percorso musicale ho imparato a suonare molteplici strumenti: il basso, l’armonica a bocca, la chitarra.
Dai 18 ai 21 anni ho suonato il basso per un gruppo black metal, dove mi son praticamente rovinato le corde vocali, dando vita al mio timbro graffiato…no in realtà è merito di una cisti congenita, me la porto dietro sin dalla nascita…(ride)
Dopodiché ho cambiato direzione, lanciandomi completamente nel panorama balcanico e lì a 22 anni ho cominciato a suonare il violino, vincendo una sfida contro tutti coloro che mi dicevano che non ce l’avrei mai fatta, in una band chiamata “L’Avanguardia”.
Con questo gruppo ho cominciato a girare l’Europa, abbiam comprato un furgone e da lì iniziato a suonare nelle piazze del continente, irrompendo addirittura nel silenzio tombale del nord Europa.
La scelta di suonare per strada non è stata facile, in primis perchè non ti arricchisce e bisogna inventarsi ogni giorno qualcosa di diverso per poter vivere decentemente e di sacrifici ne sono stati fatti davvero tanti, ma le soddisfazioni ricevute successivamente sono impagabili.

Raccontaci un aneddoto positivo e negativo della tua vita in generale
Scusa Rossella..mi son distratto a guardare una maglietta…
Allora un episodio negativo è stato il momento in cui mi hanno chiamato da “The Voice”, ti spiego perchè. L’anno scorso ho avuto modo di conoscere e approfondire il mondo della televisione e quello che riuscivo ad avvertire era solo l’antimusica, con tutte le telecamere puntate addosso non riuscivo a dare il massimo e quindi quando mi hanno chiamato mi son sentito malissimo.
Quello bello è che poi “The Voice” l’ho vinto..non so come ma l’ho vinto!!

Ti aspettavi la vittoria?
Mah diciamo che ad un certo punto del programma ho realizzato di potercela fare.
Quest’anno ci sono stati artisti meravigliosi, con delle voci bellissime, alcuni di loro mi hanno fatto davvero emozionare. Per contro però, non ho mai avuto veramente la pelle d’oca, sarà dovuto sicuramente al mio gusto personale, e come me anche tutti coloro che mi hanno votato hanno preferito la mia voce ad altre magari più tecniche e pulite.

La tua più grande delusione? E conquista?
La mia più grande conquista è stata indubbiamente il coraggio che ho dimostrato a me stesso, andando avanti senza mai fermarmi e soprattutto senza alcun sotterfugio..e poi il calore della gente, che ha continuato a scrivermi da tutta Italia e non solo, addirittura dal Messico; gente che magari mi aveva sentito suonare in chissà quale città dell’Europa..è stata davvero un’emozione fortissima.
In questo momento non mi sento realmente deluso da qualcosa, ammetto che ci sono state tante piccole delusioni, a volte da parte dei miei compagni di viaggio di The Voice, a volte da persone esterne, ma sicuramente piccole pressioni dovute al contesto, è sufficiente una giornata piena e stressante a far saltare i nervi e spesso venivo frainteso..questo ha portato a piccole delusioni, ma nulla che mi abbia in qualche modo ferito.

Progetti futuri e aspettative?
Stiamo per incidere i prossimi singoli (tra cui “L’ultimo esame”), che usciranno a luglio nel disco di The Voice e poi ad ottobre comincerà la collaborazione con la Universal.
E poi c’è Sanremo..diciamo che più che un’aspettativa sarebbe un sogno e un grande traguardo.

Domanda per le tue ammiratrici: Fabio Curto ha trovato l’amore?
Ahahhahaha mia cara amica io sono sempre innamorato, questa mattina mi sarò innamorato almeno dieci volte ma tra l’innamoramento e il coinvolgimento scorre un intero oceano.
Al momento non sono fidanzato ma non sono neanche in cerca di una relazione, non potrei garantire la mia presenza, sarebbe ipocrita e difficile.
Comunque non ho preferenze, le donne sono belle tutte..forse sull’abbigliamento non abbino determinati colori, ma con le donne è diverso.

In tema di abbigliamento..qual è il look di Fabio Curto?
Direi al momento etnico, quando arriva l’estate col caldo assumo un aspetto un po’ peruviano.
Mi piacciono molto i colori di terra, tessuti che ricordano il grezzo e che potrebbero richiamare tutto un mondo antico, ma poi anche jeans e maglietta con cinturone è perfetto, io col rock ci sono cresciuto quindi..

Termina così l’intervista a Fabio Curto, che si conclude con la sua “idea” di stile Look etnico in estate perchè fa caldo”???? Caro Fabio, qui tocca intervenire: nella gallery la nostra proposta per Fabio Curto e per un look che si adatti alle temperature più calde.

 

Credits Immagini: Official Facebook Page

MFW – la donna di Lucio Vanotti tra eleganza e geometrie

A chiudere la settimana della moda milanese, grandi nomi della moda, tra cui Lucio Vanotti, che porta la sua collezione al The Mall in piazza Lina Bo Bardi.

Vanotti, per la collezione Fall/Winter 2016-17, continua a plasmare l’immagine minimalista del suo marchio portando sulla passerella una donna dall’eleganza estetica ma anche caratteriale.

In linea con il tema proposto per l’Uomo, ha costruito un guardaroba influenzato dalle geometrie e dai tagli netti e spesso maschili. Giacche e gilet sartoriali a doppio petto, sovrastano magliette allungate e gonne asimmetriche , richiamando in qualche modo una sorta di businessman. Il cappotto a doppio petto verde militare rimanda ad un’atmosfera militare, che fa da contrasto allo stato d’animo delle fluide tuniche lavorate secondo una palette di colori neutra, dal bianco al nero.

L’intera collezione esprime un senso di lusso, mai troppo eccessivo e ostentato, di una donna moderna e indipendente.

 

Credits Immagini: Le Figaro Madame

La donna elegante e glamour di Giuseppe Zanotti Design per la MFW

Durante il fitto calendario della Milano Fashion Week, abbiamo assistito a numerose presentazioni, sfilate ed eventi.

Tra questi, la collezione di Giuseppe Zanotti design, che non delude mai e che ci racconta la sua donna come un’ elegante e raffinata frequentatrice dei club più esclusivi al mondo. Zanotti la immagina così, con il suo incedere sicuro e lo sguardo fiero, perfettamente a suo agio tra i fasti e il glamour de Le Palace Club de Paris, la musica del Paradise Garage, del Tunnel e della Danceteria di New York.

Si respira un’estrema ricercatezza nei dettagli. Gli accessori e i ricami si trasformano, si fanno grandi, ricchi, eccessivi, talvolta piacevolmente sproporzionati. I sandali diventano tele per cristalli e l’effetto è sempre nuovo e sorprendente.

Il metallo lascia senza timori il posto a pietre, glitter, paillettes e giochi di luce. Su platform e tronchetti colori funky, eclettici, in puro stile Vegas si alternano all’oro e all’argento. Ovunque si sprigiona energia.

Le forme sono guidate da un gusto unico e ricercato, proveniente dal passato. Nel gioco dei vuoti e pieni, si riscopre il valore di celare agli occhi. Morbidi e, avvolgenti, i thigh-high boots in camoscio vestono la gamba come un guanto.

Sulle nuove bebè e mary jane gli scolli si fanno più alti, mentre lacci e cinturini avvolgono e sostengono il piede.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

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