[metaslider id=27148] Dal 18 Settembre al 1 Ottobre, Burberry ospita la “Here We Are“, grande mostra fotograficache esplora e racconta il carattere e lo stile …
mostra
VIAGGIO IN SICILIA, la mostra che racconta le mappe e i miti del Mediterraneo
[metaslider id=25939] Il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo presenta, dal 1 luglio al 10 settembre 2017, Viaggio in Sicilia. Mappe e miti del …
In arrivo a Milano la mostra “The Modern Man”
Promossa da MonteNapoleone District, Milano Unica e Robb Report USA, con la collaborazione di Pitti Immagine Uomo e il patrocinio di Camera Nazionale della …
“Il Capriccio e la Ragione”: la mostra promossa dal Museo del Tessuto di Prato
[metaslider id=23045] Dal 14 maggio 2017 al Museo di Tessuto di Prato una grande mostra ripercorre lo sviluppo dello stile e del gusto nella cultura …
Arriva a Cremona la mostra “Gianfranco Ferré. Moda, un racconto nei disegni”
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Arriva a Cremona la mostra “Gianfranco Ferré. Moda, un racconto nei disegni”.
Dal 21 aprile al 18 giugno la terra di origine della famiglia materna di Gianfranco Ferré ospiterà oltre cento schizzi autografi dello stilista. Saranno esposti in gruppi sulla base di affinità tematiche o cromatiche, per comunanza di tratti o di accorgimenti grafici nello spazio straordinario del Centro Culturale Santa Maria della Pietà, in Piazza Giovanni XXIII.
La mostra include anche alcuni abiti, che sono autentica trasposizione del progetto e della poesia, espressi nei disegni, nella realtà.
Rossella Alfani
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
L’Araquesque presenta la mostra “Ombra e Luce”
Il 30 novembre presso il cult store “L’Arabesque” di Milano è stato inaugurata la mostra “Ombra e luce”.
Il percorso attraversa uno spazio d’ombra dove trenta antichi kimono fluttuano nell’aria come vele e i tessuti e ricami del lontano oriente celebrano l’anima e la cultura giapponese, quello del Mondo Fluttuante, dell’ukiyoe di Hokusai, Hiroshige e Utamaro.
Il viaggio continua con i bijoux, creazioni rare e pezzi unici da collezione. Collane, spille, bracciali, orecchini prodotti dal 1920 al 1970 in Francia, Italia, Stati Uniti, realizzati in argento, russian gold, strass, cristalli, pâte de verre, perle simulate. I grandi bijoutiers di quegli anni hanno saputo regalare alle donne il sogno e la rara bellezza dei gioielli veri.
Tra le creazioni una collana Chanel, realizzata in Francia nel 1930.
La mostra continuerà fino al 31 dicembre 2016.
Rossella Alfani
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
Rolling Stone Italia presenta la mostra “ImageSound, di Giovanni Gastel”
Da sempre appassionato di motociclette, il mondo di Rolling Stone pone il veicolo al centro di tante immagini iconiche legate al movimento rock e pop degli ultimi decenni.
Rolling Stone è media partner di EICMA (Esposizione internazionale ciclo e motociclo), l’appuntamento mondiale per il mondo delle due ruote che accende i motori dall’8 al 13 novembre a Milano Rho-Fiera, con numerosi eventi distribuiti anche in città.
La MonteNapoleone Vip Lounge, in Via Montenapoleone 23 a Milano, prima al mondo per servizi esclusivi, è stata la location di eccellenza della vernice a inviti della mostra fotografica “ImageSound, di Giovanni Gastel”: la sera del 10 novembre una serie di scatti realizzati dal grande fotografo sono stati in esposizione nella lounge dell’Associazione MonteNapoleone che rappresenta ad oggi oltre centoquaranta Global Luxury Brands presenti nel Quadrilatero della moda.
Protagonisti della mostra i 3 giovani tenori de Il Volo: Rolling Stone si è divertito a cambiare la loro immagine, fotografandoli per un servizio pubblicato nel numero di novembre in edicola.
Grazie al sofisticato obiettivo di Giovannni Gastel e allo styling di Pina Galdolfi i tre ragazzi sono ritratti come non si sono mai visti prima: in sella alle moto, sexy, sporchi d’olio motore; un’immagine decisamente inedita che viene celebrata con la mostra fotografica.
Rossella Alfani
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
La mostra “Tra Arte e Moda” viaggia negli anni Cinquanta
La mostra “Tra Arte e Moda. Nostalgia del futuro nei tessuti d’artista del dopoguerra” si arricchisce di un ricco calendario di incontri organizzati per raccontare alcuni aspetti della cultura e della società italiana degli anni Cinquanta.
A partire dal 3 novembre e per tutta la durata della mostra (19 febbraio 2017), conferenze, concerti, visite esperienziali e molto altro ancora animeranno le sale espositive del Museo, in un viaggio alla scoperta della creatività che a partire dall’immediato dopoguerra pervade e contamina tutte le arti, nonché rivoluziona i modi di vivere, di abitare, di vestirsi.
L’arte passa anche attraverso la musica. Ecco allora che il calendario di arricchisce anche di alcuni appuntamenti musicali: venerdì 18 novembre va in scena il repertorio radiofonico italiano dal 1924 al 1954 a cura di Radiorchestra, uno spassoso ensemble di otto elementi che interpreterà brani celebri ispirati allo swing americano.
Ogni terza domenica del mese, a partire da domenica 20 novembre per un totale di quattro appuntamenti, una speciale visita esperienziale alle ore 17.00 condurrà il visitatore alla scoperta di alcune selezionate opere esposte in mostra. La guida accompagnerà il pubblico alla ricerca di un inedito punto di vista per confrontarsi ed avvicinarsi all’arte astratta anche grazie a curiose attività pratico manuali.
Tutto il calendario, nonché le informazioni sui costi e le modalità di partecipazione sono consultabile sul sito www.museodeltessuto.it.
Per i membri del Museo del Tessuto Supporter Club: posto riservato per gli eventi ad ingresso libero e gratuità per gli eventi a pagamento.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
La mostra “Il giardino delle delizie” ospite al Museo del Tessuto
Il Museo del Tessuto a partire dal 16 ottobre ospita Il Giardino delle delizie, la prima mostra personale in Italia della felt-maker Marjolein Dallinga.
Quattordici grandi opere in feltro, ispirate all’omonimo dipinto di Hieronymus Bosch, verranno allestite all’interno delle sale espositive del Museo fino al 29 gennaio prossimo, in un percorso magico e surreale che le armonizza coi tessuti e i macchinari antichi.
Originaria dell’Olanda, attualmente residente in Canada, Marjolein Dallinga ha avviato le sue prime esperienze artistiche dedicandosi al disegno e alla pittura. Successivamente si è interessata all’infeltrimento della lana, tecnica che, per possibilità creative e plastiche, si armonizza appieno con la sua sensibilità per il colore e per le forme.
Le opere presentate al Museo del Tessuto sono espressione del subconscio dell’artista e rispecchiano la fascinazione per il mondo naturale. Il suo immaginario prende vita attraverso fantasiose istallazioni che assumono forme di creature surreali morbide e allungate, sospese oppure alla ricerca della terra, cariche di colori cangianti dalle infinite sfumature che richiamano i fenomeni naturali.
Nei giorni precedenti l’inaugurazione, prevista per il giorno 15 ottobre alle ore 17.00, l’artista realizzerà un’opera site specific appositamente per il Museo, in un working progress creativo nato dall’ispirazione dell’artista. Per tale motivo nei giorni 11, 12 e 13 ottobre il Museo effettua un’apertura straordinaria fino alle ore 19.00, per consentire al pubblico degli interessati di conoscere da vicino tutti segreti della tecnica del feltro.
L’opera verrà poi donata al Museo per entrare a far parte delle proprie collezioni al termine della mostra.
Infine, domenica 16 ottobre, primo giorni di apertura al pubblico della mostra, altra apertura straordinaria dalle ore 10.00 alle ore 19.00 ad ingresso gratuito, in collegamento con il Grand Opening del Museo Pecci.
La mostra è realizzata in collaborazione con DyeingHouseGallery, azienda pratese che negli anni si è affermata a livello internazionale nella produzione e vendita di materie prime ad artisti, artigiani e creatori di oggetti in feltro.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
“Love.L’arte contemporanea incontra l’amore” a Roma al Chiostro del Bramante
“L’amor che move il sole e l’altre stelle” cosi scriveva Dante nell’ultimo verso del Paradiso della sua Divina Commedia. Proprio l’amore è da sempre stato motore e ispiratore dell’arte: basta pensare al famoso bacio di Klimt o di Hayez in cui il forte stato d’animo emerge predominante.
Questo sentimento in tutte le sue sfaccettature e declinazioni è l’argomento protagonista della mostra Love. L’arte contemporanea incontra l’amore, con sede al Chiostro del Bramante a Roma dal 29 settembre fino al 19 febbraio 2017.
L’esposizione intende affrontare in chiave contemporanea uno dei sentimenti più universali e da sempre motivo d’indagini e rappresentazioni, attraverso un percorso espositivo inusuale e contraddistinto da input visivi e percettivi. Si tratta di una novità senza precedenti nella sfera culturale, attraverso la quale il Chiostro del Bramante festeggia i suoi 20 anni di attività.
Le opere presenti, estremamente coinvolgenti, appartengono ai più importanti artisti dell’arte contemporanea come Vanessa Beecroft, Francesco Clemente, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Gilbert & George, Robert Indiana, Yayoi Kusama, Joana Vasconcelos, Francesco Vezzoli, Andy Warhol e Tom Wesselmann, solo per citarne alcuni.
La rassegna assume cosi un carattere internazionale e un’essenza pop nel modo in cui è stata concepita e strutturata, un esempio la moquette rosa con cui è rivestito il pavimento, inoltre molte di queste opere sono in Italia per la prima volta.
Toccando le corde dell’intimo umano, la mostra nella sua innovazione si apre con l’opera di Robert Indiana (il suo famoso LOVE) affiancata a sua volta da una scultura analoga che compone la parola AMOR. Passa poi per una Marylin di Andy Warhol, volto e icona dell’amore tormentato, gli enormi quadri di Gilbert and George, fino a giungere all’ Infinity Mirrored room dell’artista giapponese Yayoi Kusama, con l’opera di chiusura All the Eternal Love I Have for the Pumpkins: un gioco caotico di specchi dove lo spettatore ricopre un ruolo attivo e partecipativo in cui perde la coscienza di sé, in un inganno tra il reale e la proiezione.
Amore e arte sono due termini strettamente correlati tra loro, un connubio senza tempo. <<Raccontare l’amore non è un compito dell’arte, è la sua essenza stessa, la sua natura, il suo scopo, il suo ultimo pensiero>>, ha dichiarato Danilo Eccheril, curatore della mostra. <<Ecco quindi che una mostra d’arte non può non essere anche un’esibizione dei vestiti dell’amore, delle sue maschere, dei suoi monili, dei suoi profumi, dei suoi trucchi>>.
Federica Bonetti
Credits imaggini: Huffingtonpost.it
Arriva la seconda edizione della Bologna Design Week
La Bologna Design Week giunge alla sua seconda edizione. Una manifestazione internazionale, dedicata alla promozione della cultura del design ed evento off di Cersaie, all’insegna della …
MFW – “Outside In”: la mostra di Rankin e Associazione MonteNapoleone
In occasione della Milano Fashion Week, il fotografo inglese Rankin lancia la mostra “Outside In” in collaborazione con l’Associazione MonteNapoleone.
L’esposizione ha come obiettivo portare fuori ciò che è dentro, come suggerisce il titolo medesimo. In via Montenapoleone, nel cuore del quadrilatero della moda, si accende un gioco di prospettive, un trompe l’oeil dove le modelle sono ritratte all’interno di vere e proprie scatole bianche.
“Poter esporre nel cuore della città il nuovo lavoro realizzato in esclusiva per noi da un artista del calibro di Rankin è una occasione davvero speciale che riconferma l’importanza del ruolo dell’Associazione che rappresento nel rendere Milano sempre di più un punto di riferimento della moda e della cultura a livello internazionale” esclama soddisfatto Guglielmo Miani, Presidente dell’Associazione MonteNapoleone.
Le fotografie eccezionali di un grande maestro della fotografia, mettono in risalto, ogni volta, una personalità diversa rendendo possibile un viaggio platonico all’interno delle emozioni umane.
Del suo progetto, Rankin ironicamente dice: “E’ come l’aver messo in mostra se stessi”.
In onore del suo straordinario successo, Rankin ha voluto essere presente al cocktail organizzato nella MonteNapoleone VIP Lounge, dove ha incontrato, insieme al padrone di casa Guglielmo Miani, tra gli ospiti, anche l’attore Jamie Campbell Bower, i campioni sportivi Federica Pellegrini e Filippo Magnini, il fotografo e direttore di Purple magazine Olivier Zahm, lo stylist e fashion director della rivista Hunger Kim Howells, Scott Schuman-The Sartoralist, David Fischer CEO di High Snobiety, Melissa Lupo-City Girl Cooks, che non hanno voluto mancare ad uno dei più esclusivi eventi che si sono svolti nella via durante la Fashion Week.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
Ph: Sara Cimino
La Triennale di Milano celebra Antonio Marras
La Triennale di Milano celebra Antonio Marras. Dal 22 ottobre al 21 gennaio 2017 si terrà una grande mostra dedicata allo stilista sardo e al suo talento …
L’ iQOS Embassy Torino ospita la mostra “Heated by Art”
Presso la Casa del Pingone a Torino, l’iQOS Embassy è lieta di ospitare la mostra Heated by Art.
Protagonisti alcuni degli artisti emergenti più interessanti del panorama torinese: Guglielmo Castelli, Stefania Fersini, Edoardo Piermattei e Erik Saglia.
Il titolo del progetto Heated by Art è un richiamo all’innovazione tecnologica che caratterizza il dispositivo elettronico iQOS, un sistema innovativo che rilascia un vapore di tabacco senza bruciarlo, frutto di 15 anni di ricerca e sviluppo del gruppo Philip Morris International.
L’obiettivo dell’iQOS Embassy è voler riconfermare la su attenzione alla sperimentazione e all’innovazione, ospitando nei suoi spazi progetti di ricerca che coinvolgono la creatività contemporanea.
Guglielmo Castelli
-Calmierando il dolore con la speranza si evince che il primo è sopportabile la seconda no (2015, tecnica mista, dimensioni variabili)
-Tiptoe (2015, olio su tela 25×20 cm).
Stefania Fersini
-Ponystep n°4 pag 85, 86 (2013, dittico, olio su tela, 44×34 cm ciascuno)
Edoardo Piermattei
-Senza Titolo (2016, cemento con pigmento su cartongesso e su legno, 270x100x90 cm).
Erik Sagliam
-Senza titolo (2016, vernice spray, scotch di carta, pastelli a cera e resina epossidica su tavola di legno, 200x150x6 cm).
La mostra sarà visibile al pubblico nei giorni di sabato 2, 9, 16 e 23 luglio 2016, dalle ore 14:00 alle 19:00.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
TOILETPAPER approda a Les Galerie Lafayette
Il 6 luglio 2016, Les Galeries Lafayette, storico department store parigino, presenta un progetto speciale di TOILETPAPER.
Si tratta del duo creativo formato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, intento a rivoluzionare gli spazi de Les Galeries Lafayette con un nuovo allestimento delle vetrine, una mostra alla Galerie des Galeries e un’installazione sotto la grande cupola.
La mostra alla Galerie des Galeries, dal titolo TP-rama, vede il coinvolgimento dei design brand italiani Gufram e Seletti che partecipano a questo importante progetto attraverso gli oggetti realizzati con il magazine.
Per le vetrine, TOILETPAPER ha ideato 11 immagini che offrono ai visitatori uno sguardo spiritoso sulla capitale francese.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
Venezia >> Il futuro presentata al MAK di Vienna
Venezia >> Il futuro vola al MAK di Vienna in occasione della mostra handiCRAFT.
Il progetto Breaking the Mould , in collaborazione con Materiaterza è stato presentato per la prima volta alla galleria Subalterno1 per il Salone del Mobile 2015 di Milano.
La collezione comprende una serie di test controllati corse all’interno della prestigiosa fornace muranese Salviati .
Mercoledì, 14/12/2016 – Domenica2828, 09/04/2017
MAK – Austrian Museum of Applied Arts / Contemporary Art
Stubenring 5, 1010 Vienna, Austria
Rossella Alfani
Credits Immagini: Courtesy of Press Office