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Kitten Heels: il 2017 aspetta il ritorno delle gattine

Chi non ha mai ammirato un paio di Kitten Heels?

Ammettiamolo ragazze, anche siete amanti di zeppe, tacchi vertiginosi e plateau, non potete non ammettere di aver apprezzato, almeno qualche, volta un paio di mini tacchi da gattina. Audrey Hepburn docet.

Si, perché questo piccolo sottile tacco, che varia tra i 3, 5 e i 5 centimetri, fu reso popolare proprio dalla raffinata icona glam anni cinquanta. All’epoca, furono introdotti come accessorio formale, dedicato principalmente alle adolescenti, per le quali i tacchi alti sarebbero risultati sconvenienti, in quanto vi si attribuivano connotazioni sessuali. Negli anni sessanta, cominciarono a diventare di uso comune per donne di ogni di ogni età, e poi ebbero un vero boom negli anni ottanta.

Caduti nel dimenticatoio durante i novanta, ripresero popolarità agli inizi del 2000, per poi tornare alla ribalta grazie a Michelle Obama e Theresa May. Nel 2017, pare che ci accompagneranno, nuovamente, nei nostri outfit, facendo finalmente rilassare i nostri piedi, dopo anni di tacchi vertiginosi. Ammettiamolo, i kitten heels, potranno anche slanciare meno la figura, ma la loro comodità è innegabile. Grazie alla creatività di marchi amatissimi, primo fra tutti il designer Manolo Blanhik, o Chanel, ci sarà solo da sbizzarrirsi, tra modelli in tessuto e gioielli, Miu Miu, creazioni dal design futuristico, (Loewe), o forma originale, (Paul Andrew).

Adatti per valorizzare, e rendere raffinato, anche il più underground degli stili, i Kitten Heels, ora che tutto gli schemi della moda stanno crollando, faranno capolino in 2017 per farsi strada tra denim e haute couture.

 

Elisa Ricci

Credits Immagini: V Magazine

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