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Prada Cruise 2019: la moda non é mai stata così ninethies

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É già tempo di guardare al 2019:diamo uno sguardo alle collezioni

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Miuccia Prada: tanti auguri alla signora della moda

[ngg_images source=”galleries” container_ids=”93″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_slideshow” gallery_width=”600″ gallery_height=”400″ cycle_effect=”shuffle” cycle_interval=”10″ show_thumbnail_link=”0″ thumbnail_link_text=”[Mostra miniature]” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]   Miuccia Prada ha compiuto 70 anni qualche giorno fa, …

Trend di stagione: è arrivato il tempo del fluo

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MFW 2017: tra classicità e modernità

La tendenza dei designer alla Milano Fashion Week di quest’anno è stata di rileggere ed esaltare il background delle proprie maison, ripercorrendo in chiave attuale e moderna la tradizione passata e il proprio DNA.

Tra i brand che meglio hanno saputo coniare passato e presente di sicuro primeggiano MaxMara, Fendi e Prada.

Max Mara scandaglia l’essenza più profonda del design minimalista, esaltando lo stile e la creatività italiana che hanno fatto la storia della moda. Tailleur sartoriali, ampi pantaloni da abbinare a felpe in cachemire, e cappotti avvolgenti  abbracciano semplicità e lusso.

Anche Fendi e Prada optano per una collezione essenziale e un lusso frutto dell’alta sartoria. Per il brand romano Karl Lagerfield arricchisce le geometrie degli abiti con intarsi di preziose pellicce sulle lunghe maglie e sui cappotti maschili.  E attraverso le foglie autunnali che si posano su camicie in seta, gonne e lunghi abiti in chiffon celebra il savoir- faire artigianale.

Miuccia Prada segue la scia di Lagerfield omaggiando uno sfarzo esibito su capi modesti.  Una collezione dove trionfa il velluto millerighe, trasformato in pelliccia preziosa, la pelle vintage e infine i fiori astratti che infondono un tocco poetico e romantico ai maglioncini d’angora.

Più eccentrici e legati al retrò sono invece Moschino e Vivetta, che celebrano gli anni ‘40 e fanno uso di stampe e colori sopra le righe e originali.

La  donna di Les Copains, è invece più sobria e rappresenta una ragazza che indossa capi ispirati al mondo del college. A dare movimento al look ci pensano le lunghissime sciarpe, che avvolgono il collo, e le calze sportive, abbinate sia all’abito leggero nude sia al caban maschile blue navy.
Federica Bonetti

Credits immagini: Vogue Runway

Prada e Gucci puntano sullo charme inglese per le loro campagne SS17

Una volta le protagoniste delle campagne pubblicitarie erano le super top model; poi venne l’era delle dive del cinema e del piccolo schermo, soppiantate poi dalle it girls e dalle millenials. Chi poteva pensare che questa spirale avrebbe visto il dominio dei divi?

In questa era moderna, dopo Kit Harington con Jimmy Choo, altri due grandi conquistano due prestigiose campagne. A cominciare con Jude Law. Dopo il successo globale di The Young Pope di Paolo Sorrentino, l’attore britannico è il protagonista dell’ultima campagna di Prada. Il brand italiano punta sul fascino elegante di Law e sull’intensiotà del suo sguardo. In una serie di scatti realizzati da Willy Vanderperre, Law indossa con fascinosa noncuranza i capi della collezione SS17. Come un vero gentleman. La campagna inoltre fa parte del progetto Prada 365, che si propone di reinterpretare una campagna di moda, e presenta molteplici interpretazioni delle collezioni del brand.

Anche Gucci punta sul fascino di un altro britannico, un cattivo della Marvel e “Manager della Notte”, Tom Hiddleston. La campagna è dedicata al Men’s Tailoring, e sotto la regia di Glen Luchford, Hiddleston diventa il protagonista di iconici scatti che rievocano nella mente ritratti d’epoca, muovendosi in una scenografia dove abbondano il lusso e il colore, ricco e pieno di sfumature.

Due campagne diverse, in cui prevalgono il minimalismo e l’opulenza, ma entrambe accomunate dalla poliedricità e dall’intensa caricatura espressiva di due grandi attori.

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Prada, Harper’s Bazaar UK

MFW – Gli highlights del Day 2

La Settimana della Moda milanese continua a stupire i fashion addicted.

A partire dalle paper dolls bidimensionali che hanno calcato la passerella di Moschino per la prossima stagione estiva. Le bambole diventano realtà e l’illusione ottica data dal trompe-l’oeil, diventa protagonista dello show.

A concludere il defilè in abiti da sera, finti e colorati: Gigi e Bella Hadid, Sara Sampaio, Irina Shayk, Anne Gaby Odielle e Anna Cleveland.

Da bamboline di carta ad animali feroci.

Miuccia Prada propone una scenografia, la proiezione di un’installazione cinematografica, ideata dal regista David O’Russell e soprattutto una collezione che si trova faccia a faccia con la tradizione della maison. Si parla di un’eleganza semplice, di un’umanità nella sua essenza, senza complicazioni di stile. In passerella sfilano le tappezzerie degli anni Sessanta e i grembiulini che diventano protagonisti, le borse a cartella squadrate, le divise da educatrice e le uniformi cinesi.

Genny punta su una collezione dall’immagine pulita, ma mai banale. In passerella una donna che ama i contrasti, romantica ma forte e determinata al tempo stesso. Per la primavera-estate 2017 la creative director di Genny, Sara Cavazza Facchini propone giacche e gilet dai tessuti operati che si abbinano a pantaloni fluidi e svasati, ruche, perle, ricami preziosi e trasparenze che raccontano una storia fatta di sensualità ma anche di estro. Per la sera, gli abiti diventano in chiffon, i bustini tempestati di perle si arricchiscono di inserti plissettati.

La nuova collezione di Max Mara riporta stampe di foglie, linee nette, riprese di pelle sopra i cappotti e più in generale un desiderio di trattare l’abito come fosse un pensiero astratto e perfetto.
Il gioco continua con le maglie jacquard che disegnano pappagalli e altra fauna dell’equatore, o per le gonne che ricordano i rampicanti disordinati della natura. Sopra lo show svetta la nuova borsa della maison, un secchiello con punti selleria, un chiaro tributo a Lina Bo Bardi.

Fendi racconta il dialogo impossibile tra Maria Antonietta e le atlete presenti alle Olimpiadi di Rio. I costumi della prima e le divise delle secondo prendono vita nello stesso abito, con giochi di sovrapposizioni e di paradossi che riescono a portare Versailles dentro le gare d’atletica contemporanee.
Lo show è quindi un incidente: quello tra gli stucchi, i broccati, le sedie, i divani e la Francia prima della Rivoluzione e i tessuti tecnici, le maglie aderenti e le altre amenità da ginnasta o centopedista.

Infine Emilio Pucci. Il jersey è il simbolo di dinamismo e dell’agilità nei movimenti, un pilastro nella storia della maison. Oggi reinterpretata con la direzione creativa di Massimo Giorgetti, la collezione è realizzata interamente in jersey (inclusi gli stivaletti alla caviglia dal tacco medio), ci sono tute e abiti fascianti con nodi o ruches. Ha l’aria di un guardaroba pensato per una donna cosmopolita, sempre in viaggio e quindi vestita con abiti confortevoli e facili da portare e che non si sgualciscono con facilità.

 

 

Rossella Alfani

Credits Immagini: Vogue IT

Camicie per l’Autunno Inverno 2016: 8 stili e tendenze

Romantiche, minimali o sbarazzine. Fantasia, tinta unita o con trasparenze. La camicia si conferma un classico intramontabile (anche) nel guardaroba femminile e per l’Autunno Inverno 2016 viene reinterpretata.

Non più una divisa per l’ufficio o un privilegio maschile ma è svolazzante quando sbuca da abiti sottoveste o street, su jeans mommy e décolleté.

Qui sotto, 8 stili di camicie (per tutti i gusti) che indosseremo nei prossimi mesi.

Camicie con le rouches

La tendenza dell’estate ( quella appena passata ed a un primo sguardo alle sfilate in corso, anche della prossima) non ci abbandona. Anzi, torna ancora più voluminosa. Balze e volant sono protagoniste indiscusse: sarà per il tocco bon ton e bohémiene a cui è impossibile dire di no.

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Da sinistra: Zara, Stella McCartney, Nordstrom

Camicie con il fiocco

Alessandro Michele ne ha fatto per Gucci il simbolo del genderless ma la sua versatilità non si ferma qui. In pizzo e trasparenze è romantica e sensuale, stretta al collo ha una malizia collegiale. Un capo passepartout che dona un tocco vintage a qualsiasi outfit.

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Da sinistra: Zara, Gucci, Mango

Camicie fantasia

Ricoperta di fiori candidi o geometrie anni ’70, optical, animalier, checked, a pois… . E’ un tripudio di stampe e colori. Via libera alla creatività.

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Da sinistra: Mango, Prada, Vero Moda

Camicie bianche

Come dimenticare, nel 1994, Uma Thurman in “Pulp Fiction” ondeggiare con pantaloni a sigaretta neri e camicia bianca, sulle note di “You never can tell” di Chuck Berry? La camicia bianca è un evergreen che non stanca mai. Da indossare 7 giorni su 7, nelle varianti over o nella classica stretch.

4

Da sinistra: Asos, Uma Thurman in “Pul Fiction”, M.H.I Jeans by Mytheresa

Camicie oversize

Sulla scia della tendenza genderless, la camicia da uomo passa al guardaroba femminile ma resta over. Trick dalle passerelle: indossarla mezza fuori e mezza dentro.

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 Da sinistra: Zara, Vetements, Asos

Camicie pyjama

Dal nightwear al daywear: il pigiama prende la sua rivincita ed esce alla luce del sole. Elegante in un total look o casual sul denim, la camicia taglio pyjama invade le vie metropolitane.

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Da sinistra: New Look, Antonio Marras, Boohoo

Camicie con maniche flashy

Che siano a sbuffo, ispirate agli abiti delle principesse nelle fiabe, strette al polso o a campana stile anni ’70 la regola è osare. Anche con grandezze maxi.

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Da sinistra: La Redoute, Dsquared2, Zara

Camicie con scollo alla Bardot

Dedicato all’icona degl’anni ’60, che fu la prima a indossarlo, lo scollo alla Brigitte Bardot prende il posto del colletto. E le spalle nude mostrano tutta la loro femminilità.

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Da sinistra: New Look, Ovs, Topshop

Martina Salvadeo

Campagne Pre Fall 2016: ce n’è per tutti i gusti

Non c’è niente di meglio da fare, quando si è in vacanza, che pensare agli acquisti da fare una volta finita la bella stagione…

E allora un’ottima idea può essere quella di dare uno sguardo alle campagne pubblicitarie per la prossima stagione. I brand da nominare sono moltissimi, ma, nel meraviglioso caos dei nomi che dominano il fashion system, ne abbiamo scelti alcuni, in particolare, di cui parlare.

Chanel ha lanciato Paris in Rome, nuova campagna con protagonista l’attrice Kirsten Stewart, che presenta l’ultima collezione Metiers d’Art.

Rilancia la Maison Dior, con la La nuova campagna pubblicitaria Pre-Fall 2016 della borsa Lady Dior indossata da Marion Cotillard. L’ adv, realizzata a Parigi, è stata scattata da Peter Lindberg.

Di tutt’altro genere sono invece gli scatti della campagna di Gucci: ambientati in una location surreale, tra piante selvatiche, libri, tappeti, poltrone retrò e fenicotteri rosa, gli scatti raccontano una dimensione sospesa tra sogno e realtà.

Firmate da Glen Luchford, come il brand stesso ha dichiarato, “le immagini ritraggono un’energica ed emozionante esplosione di colori, texture e movimento, che richiama lo spirito di numerose nuove stampe ispirate al regno vegetale e animale… La campagna illustra un’esplorazione dello stravagante e dell’eccentrico, che racconta una coinvolgente storia di giovinezza, curiosità e libertà.”

Si tratta di un ritorno al quotidiano, invece, per quanto concerne gli scatti che raccontano la campagna di Versace, scattata da Bruce Weber a Chicago.

Le protagoniste Gigi Hadid, Karlie Kloss e Dilone sono ritratte in attimi di vita quotidiana, in compagnia di un’ipotetica famiglia.

E, anche per una volta in cui, la maison Versace prova a raccontare la normalità, scattano comunque le polemiche. Accusata di poca attinenza al vero e addirittura di razzismo, la campagna ha già suscitato dissapori, soprattutto nel web.

Posano invece con aria sognante le protagoniste della nuova campagna PradaVanessa Axente, Vittoria Ceretti, Lorena Maraschi, Sasha Pivovarova e Fei Fei Sun sono state fotografate dall’abile mano di Steven Meisel.

Come ha spiegato la maison “la personalità delle cinque protagoniste è enfatizzata da iconiche borse Prada, indossate con atteggiamento sicuro ed eclettico”.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office, Chanel Official Website, Corriere IT, Prada Official Facebook

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