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Haute couture 2017 : le novità di Dior e Schiaparelli

La tanto attesa settimana dell’Haute Couture parigina si è appena conclusa. Molti i brand che hanno esibito le loro creazioni primavera-estate 2017/18, e molte le novità di questa stagione, tra cui il debutto per Dior di Maria Grazia Chiuri come direttore creativo e il ritorno nell’Haute Couture di Schiaparelli.

Ad aprire la settimana della moda è stata proprio la Maison Schiaparelli con la sua collezione “Chinoiserie at heart”, sfilando al 21 di Place Vendôme dove Elsa Schiaparelli aveva iniziato la propria attività di stilista.

Colorata e aggraziata, la collezione possiede una leggerezza e una vitalità che solo il brand è in grado di dare. Varie applicazioni come cuori, lucchetti, buchi della serratura, aragoste vanno ad arricchire i tailleur bianchi e lunghe mantelle dal taglio semplice ed essenziale.

Il rosa shocking, emblema per eccellenza di casa Schiaparelli, viene declinato in bomber di seta leggerissima o in abiti di chiffon. Ma ciò che dona una sferzata di energia all’insieme sono gli accessori, tra cui dominano i cruissard, declinati nel colore del rosso, giallo senape o glicine, con grandi cuori traforati ed esaltati da tessuti ricamati e stoffe dall’allure orientale.

Maria Grazia Chiuri continua a farci sognare, e questa sua prima sfilata di Alta Moda è un chiaro omaggio a Monsieur Dior e al suo amore per i giardini e i fiori. La sua è una collezione delicata, dal sapore magico e sovrannaturale che catapulta in una dimensione quasi fatata.

Ricami eseguiti minuziosamente a mano e dettagli unici arricchiscono gli abiti sontuosi che vengono immersi in un’atmosfera naturalista. Le nuances del bianco, del nero e qualche tocco di rosso e rosa antico sono investite da sprazzi di brillantini.

Espirit de changement è il nome della Collezione e il concetto chiave che la Chiuri ha voluto imprimere nelle sue creazioni. I capi iconici sono stati rivisitati in maniera attuale, come la Bar jacquet, inventata più di 70 anni fa da Dior in persona, a cui è stato aggiunto il cappuccio (nella versione nera) e l’organza (nel bianco).

 

Federica Bonetti

Credits Immagini e Video: Courtesy of Press Offices

Paris Haute Couture: Francesco Scognamiglio, Vetements, Atelier Versace, Schiaparelli

La settimana dell’Haute Couture parigina per le collezioni autunno/inverno 2016-17 vede il debutto di Francesco Scognamiglio che ha dedicato la sua collezione alla sua città natale, Napoli, ma vi è anche un senso religioso nella collezione – racconta Francesco – “Le facce velate dai pizzi di certe modelle sono il mio ricordo dell’infanzia e della devozione delle donne alla Madonna di Pompei“. Ricami di fiori, vestiti di pizzo d’oro che rivelano ogni bellezza del corpo femminile.

Vetements, brand con a capo Demna Gvsalia, continua la sua esplorazione di una bruttezza “cool”: Chi dice che ciò che è brutto non è bello ? Lo stilista guarda alla strada per ispirarsi, mescola tacchi e tuta proponendoli in colori sgargianti come il blu, il giallo e viola. Biglietto da visita del brand: giacche vistosamente oversize, camicie allacciate alla rinfusa e portate per metà sotto e metà sopra i pantaloni ampi e spesso informi

Atelier Versace guarda al passato con i drappeggi che richiamo Charles Worth ma con un occhio al futuro: scompone, assembla e ricompone le sue creazioni grazie a tagli sapienti, drappeggi inaspettati e volumi sorprendenti. Propone anche dei cappotti arricchiti da Swarovski.

Bertrand Guyon, diretto creativo della maison Schiaparelli dall’aprile 2015, illumina l’Haute Couture parigina. Il designer è ripartito dalla collezione Circus del 1938: il circo come metafora della vita esplode nei ricami degli abiti da sera, le giacche s’inondano di colori con le fiere ma anche con i clown, i lucchetti e le stelle, il sole e le tigri.

Ha spiegato Bertrand Guyon: “Mi sento onorato di far parte di Schiaparelli oggi e sviluppare ulteriormente le idee della Maison, nel rispetto della sua eredità e tradizione.” Visione contemporanea di un marchio storico che è sempre stato d’avanguardia.

Due giornate della moda piene di sorprese. Visioni futuristiche con richiami al passato.

 

Lisa Salerno

Credits Immagini: FashionMag, Marieclaire

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