27 Volte in bianco era il titolo di un film di qualche anno fa, in cui una giornalista single partecipava ad un’innumerevole serie di matrimoni, diversi l’uno dall’altro per rito, sposi, allestimento, damigelle.
Per tirare le somme su come siano cambiati gli wedding contemporanei, bisognerebbe partecipare come lei ad un discreto numero di cerimonie… beh io l’ho fatto.
Ed ho compiuto la mia missione in qualità di testimone, o damigella d’onore che dir si voglia, avendo dunque corsia privilegiata e accesso “all areas” ad ogni sorta di preparativo.
La conclusione a cui sono arrivata è che oggi il matrimonio è diventato un rito scevro di quel tradizionalismo che per anni incatenava le spose, ed annesse, a seguire dicktat che in primis erano loro stesse a non gradire.
Oggi le nozze sono diventate sinonimo di originalità, e l’opulenza non ha più il ruolo principale per ponderare le proprie scelte.
A partire dalla scelta dell’abito da sposa, che, sebbene segua il mood romantico del momento, è prezioso ma non sfavillante.
Dominano le passerelle del bride il pizzo e la seta, gli swarovski e quant’altro brilli diventano dettagli solo accennati. Insomma lusso si, ma senza eccessi.
Addio alle spose bomboniera di fine anni ’80.
La stessa cosa vale per le damigelle, per le quali spesso vengono proposti abiti corti, e, per le quali, non sono più banditi bianco ed affini… anni fa sarebbe stato impensabile.
E anche le acconciature, concedono ampio spazio ai capelli sciolti, ad effetto naturale o finto spettinato, risaltando un eleganza non artefatta.
Si invece al colore, non solo nei bouquet, ma anche nelle apparecchiature e negli addobbi, il total white è superato, se non per la sposa.
E proprio parlando di addobbi non possiamo tralasciare il fatto, che, nelle ultime stagioni,centrotavola, allestimenti floreali e quant’altro vengano scelti tra pezzi vintage, e shabby chic.
E allora compaiono scatole di latta, cassettine per la frutta, stoviglie di inizio secolo, fiori di campo, lampadine con fili scoperti sulle tavole degli invitati.
Perché, appunto, il nuovo lusso è la semplicità, l’easy, ma ricercato e mai banale.
Vanno in questa direzione le tendenze a fare matrimoni all’aria aperta, in campagna o al mare, o addirittura nei parchi o nelle riserve naturali.
Insomma, il grande giorno sembra essersi spogliato dei fronzoli di qualche anno fa, e, senza perdere di unicità, pare aver acquistato originalità, buon gusto, innovazione.
Tutti i dettagli nella gallery.
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