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London Fashion Week- gli highlights per la Spring/Summer 2019

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London Men Fashion Week: ecco tutti i migliori trends

C’eravamo tanto amati cari anni novanta…

Dando uno sguardo alle sfilate di questa London Men Fashion Week, la mente vola proprio a quel decennio. Rivisitati, reinventati, rinnovati, i trend delle passerelle profumano comunque di ninethies.

Il mood generale oscilla tra completi eleganti riadattati con pantaloni over e tessuti in principe di Galles, (Vivienne Westwood) e outfit underground, un po’ dark, un po’ rock’n roll (Barbour International).

I ricordi volano alle mise degli U2 e dei fratelli Gallagher, negli anni d’oro, quando le giacche imbottite erano l’easy glam del momento, e i cappellini di lana e le sciarpe, gli accessori irrinunciabili (Belstaff, YMC). L’eleganza è scevra dai soliti cliché, e se i doppiopetto si fanno più ampi, i soprabiti diventano lunghi, lunghissimi, fino alle caviglie (John Lawrence Sullivan). Si fanno poi notare le t shirt stampate e i pantaloni colorati con stampe: primi su tutti l’arancio e il viola (Katie Eary, Blood Brothers).

Ma, la grande novità di queste passerelle, sono stati i modelli che le hanno calcate, veri interpreti, del mood delle collezioni. Infatti, in generale, gli stilisti hanno scelto uomini e ragazzi con un’immagine meno costruita, più easy, con barbe e capelli finto-spettinati, sopracciglia effetto natural, come se il dandy metropolitano di qualche stagione fa, avesse lasciato il posto al ragazzo della porta accanto.

 

Elisa Ricci

Credits Immagini: London Fashion Week

PFW – the new era

La Paris Fashion Week ha invertito la rotta, e quello che nei primissimi giorni era solo una sensazione, è diventata certezza: è tempo di guardare al futuro, è tempo di lasciare andare il passato. Rispettarlo, onorarlo, ma lasciarlo andare. Molti nomi vecchi sono diventati nomi nuovi per molti brand, molti sodalizi si sono sciolti e altri si sono formati.

E tutto questo cambiamento ha portato nuove prospettive per il futuro. Non ci sono confini ma ci sono contrasti, all’interno dei quali non si perde una certe verve romantica.

Maschile e femminile si fondono e confondono, tra pantaloni slim con camicie over e si alternano a gonne gipsy e lunghi abiti plissè, bustier con pantaloni da smoking, e le camicie maschili con shorts e lunghe vestaglie (Haider Ackermann), piccole giacche pulite con maniche di broccato, una maglia in seta georgette, abiti hulking con scollature e abiti stampati, indossati sia da uomini sia da donne (Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood).

Si va ben oltre il mix and match, senza propendere verso un determinato stile qui tutto si mischia all’interno di patchwork di tessuti diversi, giacche e giacconi in denim dagli orli sfrangiati, jeans used, maxi tshirt indossati come abiti, tute che ricordano poncho e salopette d’ispirazione workwear, il tutto abbinato a maxi borse in pelle e camoscio, mocassini tempestati di jais e scarpe con tacco scultura (Acne Studios).

Lo sportswear incontra il nightwear: tessuti luminescenti illuminano le notti con attillati pantaloni abbinati a top fascianti dal mood sportivo, felpe e gonne sopra il ginocchio, corpetti con incroci di di linee che sottolineano le forme femminili (Mugler). Ma il nightwear si colora anche di stelle cuciti su svolazzante tulle che si muovono sopra body, mini abiti e scintillanti tute dal vago sapore western (Elie Saab).

Si percepisce un glamour diverso, che va al di là dell’estetica e delle tendenze. E’ l’inizio di una nuova era?

 

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Vogue UK

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