Un omaggio alla sua terra, l’Emilia Romagna, ai valori che gli sono stati insegnati dalla famiglia. Ponte Abbadesse è il quartiere in cui è cresciuto Simone e lo ha ispirato nella creazione di questo mood fatto di memorie. La collezione rispecchia lo sbalzo dalla città di provincia alla metropoli.
Tradizioni, storie d’ispirazione raccontate dalle zie che vivevano la Balera, il Dancing e la festa in piazza dove si ballava il liscio, remixati con la modernità avanguardista della grande città, che ogni giorno sforna novità e dove ogni elemento smette di essere interessante nel giro di poche ore.
“Mi fa stare bene pensare a quando ero piccolo e andavo al Dancing Orchidea o alla Ca’ del Liscio. Osservavo le persone entrare nel locale con cappotti e trench tutti uguali, chiusi ermeticamente con qualche giro di sciarpa e non vedevo l’ora si scartassero per me, mostrando maglioni stravaganti di ogni colore e abiti monospalla pieni di balze che confrontavo con le fantasie su tutte le poltroncine e tovaglie che ci circondavano. Mi rifugio sempre nei miei ricordi, le cose vere, che considero il mio tesoro prezioso.”
“Cementificare i ricordi per non farli volare via” con trench spalmati di cemento e maglieria gommata che
sembra scolpita nella pietra. La selezione dei modelli che indossano la collezione si rivolge a persone vere, reali, una scelta sincera voluta da tutto il team Cracker per presentare questa stagione avvolta nel calore umano, sempre più difficile da percepire. Lo show, intimo e ristretto, si svolge in un appartamento, luogo di grande ispirazione anche per le scorse collezioni, il défilé vuole ricordare le presentazioni delle case di moda negli anni 60, dove gli ospiti potevano ammirare le novità della stagione, seduti su poltrone e comodi divani.
Tutta la collezione è stata realizzata artigianalmente in Romagna in collaborazione con aziende del territorio che ritroviamo nelle maxi borse ispirate a design, materiali e rifiniture delle poltrone di ZANISOFA, azienda specializzata nella tappezzeria artigianale, fondata nel 1982 a Forlì.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office